Una delle questioni più delicate che investe la fiscalità degli agenti di commercio riguarda la corretta individuazione dell’esercizio di competenza delle provvigioni: per gli agenti del commercio, al termine di ogni esercizio, si pone, infatti, il problema del corretto trattamento fiscale da riservare alle provvigioni da fatturare a fine anno, dato che gli agenti di commercio sono imprenditori soggetti a ritenuta d'acconto. In questo articolo di 11 pagine analizziamo gli aspetti civilistici, fiscali e contabili
Come noto, una delle questioni più delicate che investe la fiscalità degli agenti del commercio riguarda la corretta individuazione dell’esercizio di competenza delle provvigioni.
Per gli agenti del commercio, al termine di ogni esercizio, si pone, infatti, il problema del corretto trattamento fiscale da riservare alle provvigioni da fatturare a fine anno.
Una delle domande più frequenti è, ad esempio, se una provvigione maturata a dicembre debba essere fatturata obbligatoriamente in quel mese o se possa, invece, essere rinviata all’anno successivo.
Prima di dare risposta al quesito osserviamo che il Legislatore recentemente è intervenuto sulla normativa che regola il contratto di agenzia, apportando alcune modifiche in ambito fiscale, che riguardano in partic
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