i modelli fiscali OECD (per noi OCSE) mirano ad elevare gli standard di trasparenza finanziaria e fiscale a livello internazionale: forse il raggiungimento di nuovi accordi internazionali renderà opprtuna una nuova voluntary disclosure
Il 23 e 24 Luglio 2016 si è riunito il G20 a Chengdu – Cina – con la presidenza del Ministro Cinese e la vice presidenza Tedesca.
Il meeting è stato pre-annunciato come IL NUOVO PILASTRO FISCALE, molto importante per l’evoluzione della fiscalità internazionale che passo dopo passo sta integrando le azioni del progetto BEPS nelle amministrazioni finanziarie portandole ad una integrazione su scala globale.
I temi del G20 di Chengdu hanno avuto per oggetto il rafforzamento della trasparenza fiscale, con particolare attenzione ai paesi che negli ultimi mesi hanno aderito alla convenzione sulla mutua assistenza amministrativa in materia fiscale per lo scambio di informazioni a richiesta (convenzione MAAT OECD e del Consiglio d’Europa del 1988) nonché allo strumento legale del TIEA (OECD – 2002) e del‘ AEOI (Automatic exchange of tax information – OECD 2012) con il nuovo CRS – common reporting standard che ad oggi vede aderenti più di 100 Paesi !!
I temi del G20 di Chengdu sono stati improntati sulla certezza fiscale che si vuole raggiungere per evitare doppie imposizioni (ma anche le doppie non imposizioni), in quest’ambito infatti la “Action 7” (Preventing the artificial avoidance of permanent establishment status) prospetta delle ulteriori linee guida che focalizzano meglio i due nuovi istituti (agente indipendente commissionario e stabile organizzazione spaziale) in particolare dando luce ai casi in cui diviene applicabile l’articolo 5 par. 4 del modello convenzionale.
La novità principali del meeting di Chengdu in Cina è che i Paesi membri OECD e non membri, aderenti la convenzione hanno tutti l’impegno di divenire giurisdizioni trasparenti. E per questo saranno valutati sulla base di tre criteri oggettivi nel corso del G20 in agenda a Luglio 2017.
I criteri su cui saranno valutati i singoli paesi sono:
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la modalità di implementazione dell’EOIR (quanto è efficiente)
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Quali strumenti legali stanno implementando le diversi giurisdizioni per concretizzare l’impegno a divenire una giurisdizione trasparente
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l’efficienza degli strumenti legali posti in essere che diano forza e capacità di implementazione dell’AEOI, salvo per i Paesi he hanno aderito alla convenzione Multilaterale di mutua assistenza per lo scambio delle informazioni.
Sulla base delle valutazioni sarà messa a disposizione una prima classifica dei paesi „tax compliant“
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Largely tax compliant country
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Partially tax compliant country
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Non tax compliant country
Si osserva che questa lista potrebbe fungere anche da strumento di affidabilità agli investimenti delle Multinazionali e certamente noi facciamo il tifo per l’Agenzia delle Entrate sperando che l’Italia sarà tra le prime della classifica.
29 luglio 2016
Andrea Lupini