Milleproroghe: ravvedimento speciale esteso anche all’anno d’imposta 2022

Illustriamo brevemente le caratteristiche del ravvedimento speciale così come riproposto dal decreto Milleproroghe; l’estensione al 2022 riapre anche le annualità precedenti?

L’approvazione definitiva del decreto c.d. Milleproroghe porta, tra l’altro, la riapertura del ravvedimento speciale.

Non si tratta infatti, a dispetto del nome di fantasia data al decreto, di una proroga, ma di una estensione, che riguarda in particolare le violazioni riguardanti le dichiarazioni relative al periodo di imposta 2022.

 

Il ravvedimento speciale in breve

milleproroghe ravvedimento specialeIl pagamento delle somme e la dichiarazione integrativa dovranno avvenire entro il 31 marzo 2024, con possibilità di pagare in quattro rate, scadenti il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre e il 20 dicembre 2024.

La differenza tra ravvedimento speciale e ravvedimento “ordinario” si sostanzia nella riduzione delle sanzioni, che è sempre a 1/18 del minimo (e non da 1/9 a 1/5, in base alla tempistica) e nella possibilità di effettuare un pagamento rateale (riconosciuto dalla legge).

Per entrambi gli istituti resta fermo il grave handicap della inapplicabilità dell’istituto del cumulo giuridico, cosa che come noto fa sì che, salvi i casi più banali di mero omesso versamento, il ravvedimento debba sempre essere valutato con la massima attenzione nell’aspetto della convenienza economica.

Si ricorda che il ravvedimento (speciale) non riguarda le omesse dichiarazioni, ma solo le infedeli.

 

L’estensione contenuta nel Milleproroghe

La norma contenuta nel Milleproroghe stabilisce poi che i ravvedimenti (speciali) già eseguiti rimangono validi e non c’è rimborso di quanto pagato.
Non è del tutto chiaro se, oltre all’anno 2022, si riapre la possibilità di ravvedere anche gli anni antecedenti al 2022.

La risposta a tale domanda è abbastanza importante, perché se si limitasse al solo anno 2022, si avrebbe che per il modello Redditi23 ci sarebbe scarsa convenienza, posto che l’infedeltà è sanabile solo entro il 28/2/2024 con la sanzione di un nono di 250 euro, ossia 27,78 euro, mentre come detto il termine per il ravvedimento speciale darebbe un mese in più di tempo, ossia il 31/3, ma con l’applicazione della sanzione ridotta al 5%.

 

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Danilo Sciuto

Giovedì 22 febbraio 2024