Mercoledì 29 novembre scade il termine per il ravvedimento breve per eventuali errori nell’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria del primo semestre 2023. Vediamo come è possibile sfruttare tale possibilità….
I soggetti che entro lo scorso 30 settembre hanno trasmesso i dati delle spese sanitarie relative al primo semestre 2023 e si sono accorti di errori, hanno tempo fino al prossimo 29 novembre per la correzione.
Può capitare che il soggetto deputato a inviare i dati al Sistema Tessera Sanitaria commetta degli errori nell’adempimento; vediamo allora come comportarsi in questi casi per il ravvedimento.
Sistema Tessera Sanitaria le ipotesi di ravvedimento
L’articolo 3, comma 5-bis, del D. Lgs n. 175/2014, stabilisce che per quanto riguarda le sanzioni:
“In caso di omessa, tardiva o errata trasmissione dei dati [….] si applica la sanzione di euro 100 per ogni comunicazione, in deroga a quanto previsto dall’articolo 12 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, con un massimo di euro 50.000.
Nei casi di errata comunicazione dei dati la sanzione non si applica se la trasmissione dei dati corretti è effettuata entro i cinque giorni successivi alla scadenza, ovvero, in caso di segnalazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, entro i cinque successivi alla segnalazione stessa.
Se la comunicazione è correttamente trasmessa entro sessanta giorni dalla scadenza prevista, la sanzione è ridotta a un terzo con un massimo di euro 20.000”.
Scadrà dunque il 29 novembre il termine per regolarizzare le comunicazioni trasmesse entro lo scorso 30 settembre al Sistema Tessera Sanitaria in relazione ai dati delle spese sanitarie sostenute nel primo semestre (gennaio-giugno) del 2023.
Ricordiamo che con risoluzione n. 22 del 23/05/2022 (si veda lo specifico precedente contributo), l’Agenzia ha affermato che deve essere applicata la sanzione di 100 euro per ogni singolo documento di spesa non inviato o inviato irregolarmente, a nulla rilevando il mezzo di trasmissione (uno o plurimi file), o il numero di soggetti cui i documenti si riferiscono (e non si applica il cumulo giuridico).
Codice tributo per versare le sanzioni in F24
Nella stessa risoluzione è stato introdotto il codice tributo da utilizzare per ravvedimento tessera sanitaria, quindi per la regolarizzazione delle comunicazioni inviate erronee, che è il “8912”, denominato “Sanzioni pecuniarie relative all’anagrafe tributaria al codice fiscale alle imposte sui redditi alle imposte sostitutive all’IRAP e all’IVA”.
Ricordiamo infine che, in relazione alle spese sostenute nel secondo semestre 2023, i termini per l’invio scadranno il 31 gennaio 2024.
A cura di Danilo Sciuto
Lunedì 27 Novembre 2023