Se la persona utilizza una società di capitali per porre in essere operazioni a proprio vantaggio in evasione di imposta, risponde direttamente delle relative sanzioni tributarie. È il principio da ultimo ribadito dalla Cassazione che ha affrontato il non scontato tema della riferibilità delle sanzioni
Se la persona utilizza una società di capitale per porre in essere operazioni a proprio vantaggio in evasione di imposta, risponde direttamente delle relative sanzioni tributarie.
È il principio da ultimo ribadito con sentenza della Cassazione 12334/2019 dai supremi giudici della Corte di Cassazione i quali hanno affrontato il non scontato tema della riferibilità delle sanzioni tributarie.
Le disposizioni da tenere presenti
Il D.Lgs 472/1997 all’articolo 2 prevede che le sanzioni sono riferibili alla persona fisica che ha commesso o concorso a commettere la violazione.
Si tratta del principio “personalisitico” di riferibilità delle sanzioni secondo il quale “chi agisce male paga”.
Tale principio, per alt