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2 novembre 2013
Fornitura e posatura di davanzali: quale aliquota IVA applicare?
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18 febbraio 2019
Comunicazione ENEA – attenzione alla scadenza del 21 febbraio: omettere l’adempimento può compromettere l’agevolazione
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23 luglio 2012
La sospensione feriale dei termini nel processo tributario
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Le partite Iva “farlocche”, a rischio frodi o inattive, saranno chiuse d’ufficio dall'Agenzia delle entrate. E’ il comma 148 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2023 a regolamentarne la gestione; si ampliano le situazioni nelle quali l'Agenzia delle entrate procede a cessarle d'ufficio. La legge di bilancio 2023 interviene per contenere il fenomeno delle cosiddette partite Iva “apri e chiudi”. In caso di cessazione d'ufficio, la partita Iva può essere riaperta su richiesta dello stesso soggetto (imprenditore individuale, lavoratore autonomo o rappresentante legale di società, associazione o ente, con o senza personalità giuridica, costituiti successivamente al provvedimento di cessazione della partita Iva) solo previo rilascio di polizza fideiussoria o fideiussione bancaria per la durata di tre anni dalla data del rilascio e per un importo non inferiore a 50.000 euro.
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31 gennaio 2023
Provvedimento del direttore Agenzia delle entrate riguardante la definizione agevolata delle sanzioni
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31 gennaio 2023
Rottamazione cartelle: non tutte le Casse professionali aderiscono
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31 gennaio 2023
Bonus energetici estesi e ceduti: istituiti i codici per la compensazione
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