Ieri si è “consumato” il primo termine di invio delle certificazioni uniche 2025, quelle per redditi da lavoro dipendente, pensione ed assimilati, nonché quelle per il lavoro autonomo non esercitato abitualmente. Entro il 31 marzo andranno inviate le certificazioni uniche dei lavoratori autonomi che esercitano abitualmente l’esercizio di arte o professione. Di seguito un riassunto delle sanzioni applicabili in caso di ritardo, errori ed omissioni legati alla CU 2025. Certificazione Unica omessa, tardiva o errata: 100 euro per singola certificazione con limite massimo di 50.000 euro per anno e sostituto d’imposta; Certificazione Unica errata trasmessa entro il 18 marzo, poi corretta e nuovamente trasmessa entro 5 giorni: nessuna sanzione; Certificazione Unica errata trasmessa entro il 18 marzo, poi corretta e nuovamente trasmessa entro 60 giorni: 33,33 euro per singola certificazione con limite massimo di 20.000 euro per anno e sostituto d’imposta.
18 marzo 2025