Caro contribuente…c’è posta per te. Migliaia di contribuenti stanno ricevendo comunicazioni per verificare eventuali errori nei redditi dichiarati nel modello UNICO 2022 o 730.
Un’occasione per correggere eventuali omissioni, regolarizzare la propria posizione e beneficiare di sanzioni ridotte. Se i dati sono corretti, basta comunicarlo oppure si può. Scopri come gestire al meglio questa situazione!
Verifiche fiscali e regolarizzazione: le comunicazioni dell’Agenzia Entrate e le opzioni per i contribuenti
Per favorire una proficua collaborazione tra Fisco e contribuente e promuovere l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari (la cosiddetta tax compliance), l’Agenzia delle Entrate ha, da tempo, avviato una serie di iniziative.
Prima fra tutte, la condivisione delle informazioni con il contribuente, al quale viene data la possibilità di consultare i dati e gli elementi in possesso dell’Agenzia sulla propria posizione tributaria.
Per raggiungere questo obiettivo, l’Agenzia predispone e procede annualmente all’invio di vari tipi di comunicazioni, tra cui le lettere destinate alle persone fisiche (non titolari di partita IVA) per invitarle a verificare se nella dichiarazione annuale dei redditi (o nel modello 730) abbiano indicato correttamente tutti i dati reddituali.
La missiva viene indirizzati ai contribuenti che, secondo quanto risulta all’Agenzia delle Entrate, non avrebbero dichiarato, o lo avrebbero fatto in modo parziale, per esempio, un reddito derivante da un contratto di locazione di un immobile, un reddito da lavoro dipendente, un reddito di partecipazione in società, ecc.
In questo modo, prima che l’Agenzia notifichi un avviso di accertamento, il destinatario della comunicazione potrà regolarizzare l’errore o l’omissione attraverso il ravvedimento operoso.
La lettera dell’Agenzia Entrate
Non si tratta di un accertamento, ma un invito a verificare la propria posizione fiscale ed eventualmente mettersi in regola con il pagamento delle imposte.
Il contenuto della comunicazione è rappresentato da un documento principale in cui è specificata la presunta anomalia tra i dati dichiarati dal destinatario e quelli attesi sulla base dei dati incrociati.
Il documento riporta:
- l’identificativo della comunicazione;
- i redditi che dai dati presenti in Anagrafe tributaria non risultano dichiarati;
- una tabella di dettaglio delle categorie reddituali alle quali si riferiscono i redditi segnalati.
Alla lettera sono inoltre allegate le istruzioni sull’utilizzo del “Cassetto fiscale” e di “CIVIS” e sulle “modalità di compilazione della dichiarazione integrativa”.
Cosa fare quando si riceve la comunicazione
La prima cosa da fare quando è recapitata la comunicazione – attraverso il servizio postale, ovvero tramite notifica nella propria area riservata del portale dell’Agenzia delle entrate – è quella di verificare che i rilievi fatti dall’Agenz