Da oggi 5 agosto possibile inviare pagamenti fiscali in scadenza nei prossimi cinque anni

Da oggi 5 agosto 2024 diventa possibile prenotare e inviare i pagamenti fiscali in scadenza nei prossimi cinque anni: ecco come gestire la nuova opportunità

Con il recente provvedimento direttoriale viene data attuazione alla previsione del decreto semplificazioni, che permette invio cumulativo e unico per i pagamenti in scadenza entro cinque anni. Vediamo di cosa si tratta in questo contributo.

 

Studi professionali: il problema delle rateizzazioni lunghe

Nella prassi quotidiana degli studi professionali che si occupano di gestione dei versamenti tramite i noti modelli F24, capita sovente che vi siano più F24 da inviare, perché ad esempio il contribuente vuole la rateizzazione dei versamenti delle imposte da dichiarazioni dei redditi, o perché si sta rateizzando un avviso bonario, o perché ci sono i contributi fissi IVS da pagare.

Fino ad oggi, non era possibile inviare cumulativamente tali F24, ma soltanto singolarmente, volta per volta.

 

La nuova possibilità di prenotare i pagamenti fiscali in scadenza entro 5 anni

L’articolo 17 del D. Lgs. n. 1/2024 (noto come “Decreto Semplificazioni adempimenti tributari”) ha previsto l’interessante possibilità, in caso di versamenti predeterminati di qualsiasi somma da effettuare tramite F24, di inviare, in unica soluzione, tutti gli F24, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, con autorizzazione preventiva all’addebito, utilizzando il nuovo servizio denominato “I24”.

Il recentissimo Provvedimento del 26/07/2024 ha provveduto a disciplinare sia le modalità applicative del nuovo servizio “I24”, che sarà utilizzabile a decorrere dal 5 agosto 2024, sia la tempistica di utilizzo in compensazione degli eventuali crediti indicati nei modelli F24 con scadenze future.

Occorre infatti distinguere il caso in cui siano presentati modelli F24 solo con importi a debito, da quelli che contengono anche crediti compensabili.

 

Pagamento con importi a debito

Nel caso di presentazione di modelli F24 per il pagamento delle somme con scadenze future inviati tramite il sistema I24, senza importi a credito, è richiesto, oltre agli ordinari requisiti per l’addebito in conto, anche alcuni aspetti peculiari:

  1. il conto di addebito deve essere aperto sia al momento dell’invio degli F24 sia alla data futura del relativo pagamento;
  2. alla scadenza dei singoli F24, sul conto di addebito sia presente la provvista sufficiente per saldare l’importo addebitato
  3. la data di pagamento indicata negli F24 sia non superiore a cinque anni dalla data di invio con I24 (ricordiamo che le rateizzazioni degli avvisi bonari prevedono infatti un massimo di venti rate trimestrali).

 

Pagamento in compensazione

Nel caso invece di presentazione di modelli F24 per il pagamento delle somme con scadenze future inviati tramite il sistema I24, con importi a credito, è richiesto, oltre a quanto richiesto per le normali compensazioni, anche che il credito utilizzato nell’F24 con scadenza futura sia disponibile sia alla data di invio cumulativo delle deleghe con I24, sia alla data di scadenza del mod. F24 in cui il credito è esposto (“data di versamento”). Non sarà quindi possibile inviare F24 esponendo crediti che devono ancora maturare.

Inoltre, il credito indicato in un F24 inviato tramite il servizio I24 non si deve più considerare nella disponibilità del contribuente a partire già dalla data d’invio con il servizio I24, ma si considera utilizzato al momento del pagamento della delega alla scadenza futura indicata nella stessa.

Infine, è fatto sempre salvo il diritto del contribuente ad annullare la delega (o le deleghe) inviate, ad esempio perché al momento del pagamento in compensazione, non sussista più, in tutto o in parte, il credito indicato nell’I24.

 

NdR: Possibilità di prenotare i versamenti fiscali di 5 anni: attenzione alle criticità

 

Danilo Sciuto

Lunedì 5 Agosto 2024