La dichiarazione di successione diventa più semplice; è infatti, attivo dal 16 luglio 2025, per le successioni aperte dal 1° gennaio 2025, l’applicativo dell’Agenzia delle Entrate che calcola automaticamente l’imposta dovuta dal contribuente all’interno della dichiarazione di successione (quadro EF)
È stato pubblicato sulla G.U. 2 ottobre 2024, n. 231, il D.Lgs. 139/2024, recante “Disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA” ai sensi dell’art. 10, legge 111/2023, cd. Legge Delega di riforma fiscale. Il D.Lgs. 139/2024 è composto da undici articoli e, relativamente alla parte che interessa il presente commento, all’art. 1, apporta una complessiva revisione all’imposta sulle donazioni e successioni, modificando l’intero T.U. di cui al D.Lgs. 346/90.
Tra le molte novità contenute vi è anche quella che si introduce il principio di autoliquidazione dell’imposta di successione con successivo controllo da parte dell’amministrazione finanziaria.
La novità dell’autoliquidazione dell’imposta di successione
Come disposto dal T.U. fino al 1° gennaio 2025 l’imposta di successione veniva liquidata dal competente ufficio dell’Agenzia delle Entrate, in base alle indicazioni riportate nella dichiarazione di successione e nelle dichiarazioni successive, se presenti.
Per le successioni aperte dal 1° gennaio 2025 si applica, invece, come già avviene per altre imposte, il principio di autoliquidazione con successivo controllo di regolarità ed eventuale notifica al contribuente di un avviso di liquidazione entro il termine di decadenza di due anni, qualora emergesse una maggiore imposta principale.
In sostanza è il contribuente a calcolare in via autonoma e a versare quanto dovuto per la successione.
A tale fine il D.Lgs. 139/2024 introduce un nuovo c. 2 bis, all’art. 27 del T.U. ai sensi del quale “L’ufficio procede al controllo dell’autoliquidazione ai sensi dell’art. 33”.
Il c. 2 dello stesso articolo viene a sua volta sostituito: l’ufficio, anche avvalendosi di procedure automatizzate, controlla la regolarità dell’autoliquidazione delle imposte e delle tasse effettuata dal contribuente nonché dei versamenti e la loro rispondenza con i dati indicati nella dichiarazione procedendo alla liquidazione dell’imposta e del rimborso eventualmente spettante in base alle dichiarazioni presentate. In questa sede l’ufficio provvede, inoltre, a correggere gli errori materiali e di calcolo eventualmente commessi dal dichiarante e, nel caso in cui