Eredi e cartelle di pagamento per debiti del de cuius: il paradosso nasce quando si procede all’iscrizione a ruolo di importi come sanzioni, pur in presenza di evidenze che tali somme non siano a carico degli eredi, come indicato nelle stesse cartelle esattoriali. Nonostante ciò, persiste il rischio che gli eredi paghino somme non legittimamente dovute, a causa di richieste inappropriate da parte del Fisco.
Principio di intrasmissibilità agli eredi delle sanzioni del de cuius
In base alle disposizioni previste dall’art. 8 del D.Lgs 472/1997, “L’obbligazione al pagamento della sanzione non si trasmette agli eredi”.
In pratica, vige il principio dell’intrasmissibilità delle sanzioni agli eredi sicché, verificatosi il decesso del contribuente, nessuna somma a titolo di sanzione può essere richiesta agli eredi, e ciò vale per tutte le imposte, per tutte le tipologie di sanzioni e a prescindere dalle vicende procedimentali che hanno, in precedenza, interessato le medesime.
L’intrasmissibilità…
…”opera indipendentemente dal fatto che la sanzione sia stata già irrogata con provvedimento definitivo. Anche in questo caso il credito si estingue con la morte dell’autore della violazione“ (Circolare Ministero Finanze 10.7.98 n. 180).
Discrepanze tra normativa e applicazione
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