I datori di lavoro, soggetti all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e l’artigiano senza dipendenti, pagano ogni anno il premio mediante l’autoliquidazione. Proponiamo una guida all’adempimento: il procedimento consente di determinare e versare direttamente il premio infortuni e malattie professionali, nonché il premio speciale artigiani.
Autoliquidazione INAIL: comunicazione di riduzione retribuzioni presunte
I datori di lavoro che, in via presuntiva, hanno valutato di erogare nell’anno 2024 un importo di retribuzioni inferiore a quello corrisposto nell’anno 2023 (ad esempio per riduzione o cessazione dell’attività, o per le imprese armatrici per previsione di disarmo per l’intero anno) hanno già provveduto ad inviare all’INAIL entro il 16 febbraio scorso la comunicazione motivata di riduzione delle retribuzioni presunte con il servizio telematico “Riduzione presunto”, indicando le minori retribuzioni che prevedono di corrispondere.
L’importo comunicato costituisce la base per il calcolo del premio anticipato per l’anno in corso, vale a dire il periodo d’imposta 2024, in sostituzione dell’importo delle retribuzioni erogate nell’anno precedente, salvo i controlli che l’Istituto intenda disporre in merito all’effettiva sussistenza delle motivazioni addotte, al fine di evitare il pagamento di premi inferiori al dovuto.
Pertanto, entro il 16 febbraio di ogni anno il datore di lavoro deve:
- calcolare il premio anticipato per l’anno in corso (rata), e il conguaglio per l’anno precedente (regolazione) sulla base delle retribuzioni effettive dell’anno precedente;
- conteggiare il premio di autoliquidazione dato dalla somma algebrica della rata e della regolazione, al netto di eventuali riduzioni contributive;
- pagare (anche ratealmente) il premio di autoliquidazione utilizzando il “Modello di pagamento unificato – F24”[1];
Nella comunicazione devono essere riportate le retribuzioni riferite alle singole voci di rischio e alle eventuali quote di retribuzioni parzialmente esenti.
Denuncia delle retribuzioni
Entro il 29 febbraio scorso è stata pres