Le forniture per servizi bancari comunitari PayPal non sono soggette ad IVA. Le commissioni addebitate ai clienti che utilizzano questo canale digitale per le loro transazioni non solo risultano esonerate dall’obbligo di fatturazione e da comunicazioni Intrastat, ma opera anche una deroga dall’obbligo di reverse charge. Unico adempimento richiesto è la necessità di trasmissione della comunicazione delle operazioni transfrontaliere comunitarie con Tipo documento TD17 e natura operazione N4.
Le commissioni su servizi paypal
Il pagamento elettronico nelle transazioni commerciali rappresenta ormai una consuetudine sia per i consumatori che per le aziende, e serve a garantire maggiore sicurezza e trasparenza nelle operazioni di compravendita.
In un precedente intervento ci siamo già occupati del trattamento ai fini IVA delle commissioni addebitate per servizi Sumup[1].
In questa sede ci occupiamo dei riflessi fiscali e della rappresentazione contabile dei servizi bancari addebitati dalla piattaforma PayPal che offre alle aziende ed ai privati che sono dotati di un indirizzo di posta elettronica la possibilità di inviare e ricevere denaro in modo semplice, rapido e sicuro.
PayPal, come noto, si identifica in un sistema di pagamento digitale pensato in origine per semplificare i trasferimenti di denaro online e per le attività di e-commerce, ma nel tempo si è evoluto e oggi offre una vasta gamma di servizi che consentono di effettuare transazioni sia online sia di persona che in negozi fisici.
PayPal Europe è un istituto di credito autorizzato e supervisionato dall’ente di vigilanza sui servizi finanziari del Lussemburgo, dove ha sede legale. Trattasi quindi di un operatore finanziario comunitario.
Trattamento IVA
Inquadramento generale
Una istanza d’interpello forma