Tra le tante novità in ambito previdenziale, la Legge di Bilancio 2024 ha introdotto importanti misure in materia di riscatto dei periodi non coperti da retribuzione. In via sperimentale, per il biennio 2024-2025, il Governo ha concesso la facoltà di riscattare, in tutto o in parte, i periodi antecedenti alla data di entrata in vigore della legge citata compresi tra l’anno del primo e quello dell’ultimo contributo comunque accreditato. Ecco la novità in dettaglio.
Il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione costituisce un’opportunità significativa per migliorare la propria situazione previdenziale.
In sintesi, l’individuo interessato a beneficiare del riscatto dei contributi (ad esempio per il periodo della laurea, piuttosto che del servizio di leva), effettua un versamento volontario presso l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), al fine di coprire il periodo scoperto.
In merito a ciò, l’articolo 1, commi 126-130 della Legge di Bilancio 2024 ha introdotto specifiche misure agevolative volte a consentire il recupero di determinati periodi non coperti da contribuzione. Tale disposizione mira a facilitare l’avvicinamento all’età pensionistica.