Il servizio “ContiTu” aiuta a gestire le rate della rottamazione quater, offrendo flessibilità nel pagamento e nella modifica dei piani di rateizzazione per i debiti fiscali, specie in caso di impossibilità di proseguire i pagamenti.
Illustriamo una soluzione che può essere utile per evitare che l’impossibilità di reperire la provvista necessaria al pagamento della seconda rata determini la decadenza totale dai benefici della rottamazione quater: quella offerta dal servizio ContiTu.
I vantaggi della rottamazione quater e le scadenze
Se la rottamazione-quater ha il pregio di diluire l’importo totale da pagare in maniera abbastanza larga nel tempo, non c’è alcun dubbio che le prime due rate hanno una scadenza estremamente ravvicinata e di importo non indifferente.
Si tratta infatti di versare il 20% del totale in meno di trenta giorni!
All’indomani dal versamento della prima rata, scaduta il 31/10 (o il 6/11, tenuto conto dei cinque giorni di tolleranza previsti dalla legge – comma 14-bis dell’art. 3 del D. L. n. 119/2018), molte imprese stanno facendo i conti con la liquidità, per onorare la seconda rata, in scadenza il 30/11 (o 5/12, tenuto conto dei suddetti cinque giorni), giungendo a conclusioni negative circa la possibilità di sostenere tale ulteriore corposa uscita finanziaria.
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Non è un caso, infatti, che il Legislatore stia pensando di rinviare la seconda rata al 2024, anche se al momento si tratta solo di parole.
Ma cosa fare se la proroga non ci sarà, e se l’impresa non avrà la provvista necessaria per osservare la scadenza della seconda rata?
Non pagare avrebbe l’effetto di far decadere dalla rottamazione, e anche se, a differenza della edizione precedente, sarà possibile rateizzare l’importo decaduto in base alle ordinarie regole, si tratta comunque di perdere il beneficio della eliminazione di sanzioni, interessi ed aggio, senza pensare che l’Agenzia Riscossione potrà esercitare le ordinarie procedure di recupero.
Il servizio ContiTu può permettere di salvare la rottamazione
C’è, tuttavia, una soluzione di compromesso, che consiste nella possibilità di mantenere in essere la definizione solo per quelle cartelle in relazione alle quali si riesce a pagare le relative rate.
La modalità si rintraccia proprio nel sito Ader, al servizio denominato “ContiTu”.
Ecco le possibilità di modifica del piano di pagamento
Oltre a rideterminare gli importi dovuti solo per alcune delle cartelle/avvisi contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute” inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione, sarà possibile stampare i nuovi moduli di pagamento delle rate con gli importi aggiornati, ripartiti secondo l’originario numero di rate prescelto.
Per ciascuna “Comunicazione delle somme dovute”, è possibile modificare il piano dei pagamenti, escludendo le cartelle che non si intendono più pagare.
Compilato il form di accesso, comparirà l’elenco delle cartelle presenti nella comunicazione e per quelle selezionate verrà visualizzato l’importo complessivo da pagare e quello relativo alle singole rate.
Completata la procedura, si potranno scaricare i nuovi moduli di pagamento aggiornati (inviati anche via e-mail) e il piano di pagamento procederà secondo il numero di rate indicato in fase di domanda.
A cura di Danilo Sciuto
Giovedì 23 Ottobre 2023