Ravvedimento operoso speciale: niente stop in mancanza di un atto impositivo

di Nicola Forte

Pubblicato il 20 settembre 2023

A fine settembre scade la possibilità di aderire al ravvedimento operoso speciale previsto dalla tregua fiscale per il 2023: vediamo in quali casi è possibile aderire a questa forma agevolata di ravvedimento, in quali casi non è utilizzabile e qual è il risparmio sulle sanzioni rispetto al ravvedimento ordinario.

ravvedimento operoso specialeIl 30 settembre prossimo, oltre alla definizione delle controversie tributarie, scade il termine per fruire del cosiddetto ravvedimento operoso speciale.

Si tratta di una forma particolare” di ravvedimento operoso previsto dall’art. 1, commi 174 e segg. della Legge di Bilancio che, fatte salve alcune particolarità, non si discosta molto da quello ordinario.

 

Ravvedimento operoso speciale e attività di controllo e verifica fiscale

Una caratteristica comune è che l’avvio dell’attività di controllo non inibisce il ravvedimento operoso speciale, salvo i casi in cui sia stato notificato un atto impositivo.

Invece, come per il ravvedimento operoso ordinario, la consegna di un PVC, anche laddove si faccia menzione di possibili violazioni commesse, non preclude ai contribuenti di avval