La Certificazione AEO attesta l’affidabilità legale, doganale e finanziaria dell’impresa sul mercato comunitario e internazionale, con numerosi vantaggi, dalla semplificazione delle procedure doganali ai minori controlli doganali, dalla riduzione degli oneri finanziari alla preferenza da parte di clienti multinazionali e non solo.
Ottenere lo status di AEO è quindi di grande importanza oggi per le imprese italiane che intendono sviluppare gli scambi commerciali internazionali. Vediamo allora nel dettaglio i numerosi benefici e come è possibile ottenere la certificazione.
Pianificazione doganale e sviluppo del commercio con l’estero
La crescente internazionalizzazione dell’economia ha coinvolto il mercato in cui operano le imprese, non più limitato al territorio nazionale o europeo, ma sempre più proiettato oltre i confini.
Per le imprese con vocazione internazionale è diventato fondamentale svolgere attività di pianificazione doganale, avere una precisa conoscenza delle norme che disciplinano il commercio estero e migliorare il controllo e l’efficienza della supply chain.
Conoscere le regole di origine per assicurarsi il dazio zero previsto dai numerosi accordi di libero scambio, semplificare le procedure doganali e ottimizzare i tempi e i costi delle operazioni doganali favorisce lo sviluppo degli scambi commerciali internazionali.
La previsione di condizioni di agevolazione per le operazioni di import e di export diventa, dunque, un volano di crescita per le singole imprese che intendono accedere a nuovi mercati.
Certificazione AEO (Authorized Economic Operator): quali vantaggi per le imprese
L’autorizzazione AEO è una certificazione internazionale che permette notevoli semplificazioni per le imprese.
Il certificato attesta l’affidabilità legale, doganale e finanziaria dell’impresa, distinguendola positivamente rispetto agli altri operatori economici.
Si tratta di un marchio internazionale di qualità, che certifica, nei confronti dei partner esteri, la competenza e l’elevata professionalità dei soggetti autorizzati.
Le diverse Certificazioni AEO
Tale status, disciplinato dagli artt. 38 e seguenti del Codice Doganale dell’Unione (CDU) consta di due diversi tipi di autorizzazione:
- la prima, inerente il settore delle semplificazioni doganali, permette di ottenere i benefici previsti per le procedure doganali (Aeoc);
- la seconda, invece, attribuisce numerose agevolazioni in materia di verifiche sulla sicurezza (Aeos).
Gli operatori possono cumulare le due autorizzazioni, così da fruire contestualmente dei vantaggi relativi alle semplificazioni doganali e delle facilitazioni nell’ambito delle verifiche sulla sicurezza (Aeof, authorized economic operator – full).
I benefici diretti ed indiretti dell’autorizzazione AEO
Se alcuni vantaggi derivano espressamente dal regime giuridico applicabile, una volta ottenuta l’autorizzazione (cc.dd. benefici diretti), vi è una serie di ulteriori benefici, i cui effetti sono riconducibili all’ambito operativo e commerciale dell’impresa (cc.dd. benefici indiretti).
In merito al primo aspetto, gli operatori autorizzati godono di un trattamento favorevole in Dogana, sopportando minori controlli per le dichiarazioni realizzate.
L’autorizzazione AEO, inoltre, garantisce:
- un più immediato accesso alle numerose semplificazioni previste dal codice (es. dichiarazione semplificata, esonero dall’obbligo di presentazione delle merci in Dogana, etc.) e
- una significativa riduzione degli oneri finanziari (es. quelli correlati al rilascio di una garanzia).
Altra importante facilitazione riguarda una minore incidenza dei controlli, che consente di non rallentare il flusso delle merci e le tempistiche contrattuali di consegna.
Nel caso in cui la Dogana effettui delle verifiche sulle merci di un soggetto AEO, l’Ufficio deve fornire un avviso preventivo all’operatore, di modo che quest’ultimo abbia conoscenza dei controlli che saranno effettuati sui propri prodotti, già prima del loro arrivo nel territorio doganale dell’Unione.
Lo svolgimento delle verifiche, peraltro, avviene prioritariamente sui prodotti dei soggetti autorizzati, che in questo modo possono procedere allo sdoganamento più rapidamente (art. 24, par. 4, del Regolamento Delegato (UE) 28 luglio 2015, n. 2446).
Si tratta di un’agevolazione importante, che rende più celere la circolazione delle merci sul territorio unionale e permette di evitare rallentamenti nella catena logistica delle imprese.
La validità della certificazione AEO al di fuori dell’UE
Lo status di AEO ha validità in ogni Paese membro dell’Unione europea ed è privo di scadenza. Il soggetto autorizzato, pertanto, può fruire dei vantaggi derivanti dalla certificazione quando svolge attività commerciali all’interno dei confini unionali.
Molto importante è anche il mutuo riconoscimento della figura dell’operatore economico autorizzato (art. 38, par. 7, del CDU). Di particolare e crescente interesse per le imprese che intendono migliorare le proprie performance in esportazione è il riconoscimento dei vantaggi e della certificazione anche in Paesi con cui l’Unione europea ha concluso accordi di mutuo riconoscimento, come il Regno Unito, gli Stati Uniti, la Svizzera e la Cina.
In questi Paesi, le imprese AEO italiane possono fruire dei vantaggi doganali previsti dal programma AEO nazionale, principalmente della minore incidenza dei controlli in fase di importazione, problematica che determina ritardi nelle consegne e rilevanti costi per le soste.
L’importanza internazionale dello status di AEO
L’autorizzazione, inizialmente acquisita dalle imprese che operano nella catena logistica, si sta sempre più diffondendo ai settori della produzione e dell’export.
Il principale Paese esportatore a livello europeo, ovvero la Germania, ha oltre 9.000 imprese certificate, mentre attualmente in Italia stiamo raggiungendo le 2.000 imprese.
Una spinta all’AEO è anche data dalle dinamiche commerciali: oltre a essere un marchio di “qualità e affidabilità”, riconosciuto in tutti i Paesi del mondo, vi è anche da segnalare che molti grandi gruppi, non solo multinazionali, prevedono ormai tra i criteri di scelta dei propri fornitori l’essere in possesso della certificazione.
Come si diventa AEO?
Le imprese che intendono acquisire lo status di AEO devono:
- rispettare determinati standard di competenza e
- avere, nel proprio organico o in forma di collaborazione continuativa, una o più figure che abbiano completato con profitto un corso abilitante, riconosciuto e accreditato dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, della durata di 200 ore.
A tal proposito segnaliamo la partenza della nuova edizione del Corso organizzato da ARcom Formazione, in collaborazione con Assocad, il primo ad essere approvato dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli nel luglio 2020 per il conseguimento della qualifica AEO. La quota Early Bird scade il 10/08/2023. Scopri di più su come richiedere la pre-iscrizione:
Leggi anche: Certificazione AEO: ampliati i presupposti per l’ottenimento
A cura Avv. Sara Armella
Mercoledì 9 Agosto 2023