Fattura e scontrino: documenti alternativi, ma non sempre

di Claudio Sabbatini

Pubblicato il 18 luglio 2023

Analizziamo la tempistica della certificazione dei corrispettivi IVA nel caso di emissione della fattura in luogo del documento commerciale, un tempo scontrino fiscale. Analisi di alcune interpretazioni particolari del Fisco ai fini dei controlli delle operazioni nelle immediate vicinanze dell’esercizio commerciale.

Fattura e scontrino: documenti alternativi?

Emissione della fattura: quando è obbligatoria

fattura scontrinoL'articolo 21, comma 1, D.P.R. n. 633/1972 prevede l'obbligo generalizzato di emissione della fattura.

Tuttavia, l'articolo 22 della norma IVA dispone che per le attività di commercio al minuto ivi indicate, l'emissione della fattura non è obbligatoria se non richiesta dal cliente (o emessa facoltativamente dal soggetto passivo).

In particolare, sono escluse dall'obbligo di emissione della fattura le operazioni effettuate da commercianti al minuto e dai soggetti che effettuano prestazioni alberghiere, somministrazioni di alimenti e bevande in pubblici esercizi (bar, ristoranti), prestazioni di servizi in locali aperti al pubblico, in forma ambulante o nell'abitazione dei clienti.

La fattura deve comunque essere emessa qualora il cliente, anche privato, ne faccia richiesta (articolo 22, comma 1, numero 1), DPR 633/1972).

Tale richiesta deve essere effettuata, però, non oltre il momento di effettuazione dell'operazione, individuato ai sensi dell'art. 6, D.P.R. n. 633/1972.

Nel commercio al dettaglio, quindi, la richiesta deve avvenire prima della consegna dei beni, mentre per le prestazioni di servizi (alberghi, ristoranti ecc.), prima del pagamento e comunque prima che il prestatore abbia emesso lo scontrino o la ricevuta fiscale.

Tuttavia, non esiste nessun obbligo per il dettagliante di emettere fattura nei confronti di clienti qualificabili come "soggetti passivi IVA", salvo che non siano gli stessi che ne facciano richiesta.

Il soggetto passivo IVA ha l'obbligo di richiedere la fattura al commerciante al minuto, solo quando è un "esercente attività di impresa" e quando acquista "beni che formano oggetto dell'attività propria dell'impresa" (articolo 22, comma 3, DPR 633/1972).

L'esercente a