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Pensione Quota 103: quali sono i soggetti Beneficiari
Possono accedere alla nuova Pensione Anticipata Quota 103 tutti gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive gestite dall’INPS, nonché alla Gestione separata ovvero lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, gli artigiani, i commercianti, i coltivatori diretti ed i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata a prescindere dalla data di prima iscrizione alla previdenza obbligatoria (compresa anche l'iscrizione di cui alla legge n. 335/1995).
Il trattamento pensionistico mensile spettante non può essere superiore a cinque volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente pari, per il 2023, a 2.818,70 euro.
Nota: non possono accedere al beneficio il personale militare delle Forze armate, delle Forze di polizia e di Polizia penitenziaria, il personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, il personale del Corpo della Guardia di finanza e i lavoratori rientranti nelle procedure previste per incentivare l’esodo dei lavoratori (Isopensione, contratto di espansione).
La decorrenza del Trattamento Pensionistico
La decorrenza del Trattamento pensionistico di cui alla Quota 103 è il seguente.
Nota: si rammenta che ai fini del conseguimento della pensione anticipata con 62 anni di età e 41 anni di contribuzione è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente.
- tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti: per i lavoratori dipendenti del settore privato a datori di lavoro privati (nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico di una gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO il primo giorno del mese successivo all’apertura della "finestra");
- sei mesi dalla maturazione dei requisiti: per i lavoratori dipendenti delle pubbliche Amministrazioni, di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con decorrenza del Trattamento Pensionistico a far data dal 01 Agosto 2023.
Nel caso in cui la Pensione sia liquidata da una gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO, il primo giorno del mese successivo all’apertura della "finestra".
- decorrenza per il personale del comparto scuola e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM):il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico matura rispettivamente dal 1° settembre e dal 1° novembre dell’anno di maturazione dei requisiti.
Pensione Quota 103 e divieto di percepire altri redditi
La pensione anticipata con 62 anni di età e 41 anni di contribuzione non è cumulabile con i redditi derivanti da qualsiasi attività lavorativa, svolta anche all’estero, a eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro lordi annui (il periodo di divieto decorre dalla data di decorrenza della pensione e la data di maturazione del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia che è ora fissato a 67 anni).
Nota: il possesso dei redditi di cui sopra comporta la sospensione dell’erogazione del trattamento pensionistico per l’intero anno e il recupero delle rate di pensione già liquidate.
Oltre ai compensi occasionali fino ad euro 5.000 non rilevano anche il possesso di compensi erogati per prestazioni agricole di lavoro occasionale a tempo determinato di durata inferiore ai 45 giorni e i compensi erogati per incarichi di lavoro autonomo, anche nella formula collaborazione coordinata e continuativa, in favore di dirigenti medici, veterinari e sanitari, personale del ruolo sanitario del comparto sanità, già collocato in quiescenza, ai quali sono stati attribuiti incarichi per fronteggiare l’emergenza da covid -19.
La percezione della Naspi ovvero di assegni erogati dai fondi di solidarietà,gli indennizzi per la definitiva cessazione attività commerciale o la percezione dell' accompagnamento alla pensione come l’Ape Sociale precludono la possibilità di accedere alla pensione anticipata in Quota 103 per tutto il periodo di percezione delle prestazioni.
Come funziona l'incentivo al Trattenimento in servizio del lavoratore
Come detto in premessa l’incentivo è stato disciplinato dal Decreto Ministeriale del 21 Marzo 2023 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 110/2023, attraverso il quale sono stati definiti i seguenti aspetti:
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requisiti per accedere al Bonus:
i soggetti beneficiari devono possedere i requisiti anagrafici e contributivi per poter accedere alla Pensione entro la data del 31 dicembre 2023;
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ammontare dell'incentivo spettante:
l’incentivo consiste nell'ammonatre dei contributi pensionistici (IVS) dovuti per i periodi di lavoro successivi alla maturazione dei requisiti per l'accesso al trattamento di pensione “Quota 103”.
I lavoratori che esercitano l'opzione di rimanere al lavoro rinunciano all’accredito contributivo relativo alla contribuzione obbligatoria a proprio carico (in via generale il 9,19% della retribuzione) ricevendo in cambio un bonus di pari importo nel cedolino paga (il datore di lavoro deve continuare a versare la quota di contribuzione a proprio carico).
Nota: l’accesso all’incentivo, che può essere concesso una sola volta, non è automatico ma subordinato alla decisione del lavoratore ; l'incentivo è comunque soggetto a tassazione Irpef e, in via generale, fino al compimento dei 67 anni la pensione matura ma al netto dei contributi IVS elargiti a titolo di incentivo (il calcolo pensionistico sarà effettuato su un montante contributivo inferiore).In buona sostanza il lavoratore dipendente che ha compiuto i 62 anni di età e che nel corso dell’anno 2023 maturi almeno 41 anni di anzianità contributiva può scegliere di:
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proseguire tranquillamente e senza variazioni il rapporto di lavoro in essere;
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scegliere il pensionamento anticipato avvalendosi delle regole stabilite per chi intende avvalersi di quota 103; c)rimanere al lavoro optando per la rinuncia all’accredito ai fini pensionistici della quota contributiva a suo carico.
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durata del trattenimento in servizio:
l’incentivo sarà concesso fino al perfezionamento del primo tra i seguenti requisiti:
- conseguimento di una pensione diretta;
- raggiungimento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia (attualmente pari a 67 anni) a prescindere dalla data effettiva di accesso al pensionamento;
- raggiungimento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia inferiori a 67 anni, se applicabili nella gestione pensionistica di riferimento (l’opzione al trattenimento in servizio è liberamente revocabile con ripristino dell’ordinaria contribuzione dal primo mese di paga successivo alla revoca).
Nota: occorre rammentare che in presenza dell'esonero contributivo previsto, in via sperimentale per l’anno 2023, dalla Legge 197/2022 e dell’ulteriore esonero previsto dall’art 39 del Decreto Lavoro n. 48/2023 (2% se la retribuzione imponibile non eccede l'importo mensile di 2.692 euro; 3% se la retribuzione imponibile non eccede l'importo mensile di 1.923 euro aumentanto, limitatamente ai periodi di paga dal 01.07.2023 al 31.12.2023, al 6% e 7%) l'incentivo al trattenimento in servizio diminuisce di una quota pari all'esonero contributivo spettante.
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come richiedere l'incentivo:
i soggetti interessati devono presentare domanda all’Inps con le modalità che saranno rese note in seguito dall'Istituto di Previdenza (entro trenta giorni dalla presentazione della richiestal'Inps certificherà al lavoratore il possesso dei requisiti dandone comunicazione al datore di lavoro che potrà erogare l'importo spettante nel cedolino paga)in caso di cambio di lavoro il nuovo datore di lavoro continuerà ad applicare l'incentivo a seguito di apposita comunicazione che riceverà dall'Inps entro 30 giorni dall’assunzione).
- conseguimento di una pensione diretta;
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