Obbligo di comunicazione udienza cautelare: il caso di Cassazione
Al centro della vertenza vi erano due atti di intimazione di pagamento, impugnati vittoriosamente da un contribuente avanti alla Ctp di Catanzaro.
Il concessionario per la riscossione Equitalia Sud spa proponeva gravame avanti alla Ctr Calabria, che lo respingeva, attesa la mancata notifica delle cartelle esattoriali presupposte, osservando, inoltre, che la documentazione prodotta dall'appellante non consentiva di superare tale rilievo.
Per quanto ci interessa in questa sede, la Ctr calabra rilevava l’infondatezza dell'eccezione di nullità della sentenza di primo grado, atteso che fra gli atti allegati al ricorso introduttivo notificato all'appellante era compreso l'avviso di fissazione dell'udienza di trattazione relativa alla fase cautelare, la partecipazione alla quale avrebbe consentito al concessionario per la riscossione di aver contezza anche del successivo iter del giudizio.
Proponeva ricorso per cassazione la parte pubblica, eccependo di essersi tempestivamente costituita nel giudizio di primo grado ed assumendo che il Collegio provinciale avesse deciso senza esaminare la documentazione da essa prodotta.
La sentenza, infatti, risultava resa in sua dichiarata contumacia ed in esito ad un'udienza di trattazione alla quale il suo difensore non ave