Patent Box 2022: spese ammesse, come accedere, le novità

di Redazione

Pubblicato il 4 aprile 2022

Recentemente l'Agenzia Entrate è intervenuta con un provvedimento volto a fornire chiarimenti sulle modalità di accesso ai benefici del Patent Box, sul quale è intervenuta anche la Legge di Bilancio 2022.
Facciamo il punto su come accedere all’agevolazione e sulle spese ammesse al beneficio.

patent box 2022Con il provvedimento del 15 febbraio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le regole attuative del nuovo Patent Box, la misura che prevede un regime di tassazione agevolata per i redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali,  che ha validità 5 anni ed è irrevocabile e rinnovabile.

Il provvedimento fa chiarezza sulle istruzioni per accedere ai benefici del regime opzionale, recentemente modificato dalla Legge di Bilancio 2022, la documentazione idonea e le attività e le spese agevolabili.

 

Patent Box: le ultime modifiche

Le ultime modifiche prevedono da un lato la maggiorazione ai fini delle imposte dirette e dell’imposta regionale sulle attività produttive, elevata dal 90% al 110%, dall’altro il campo di applicazione è stato ristretto alle spese sostenute nello svolgimento di attività di ricerca e sviluppo per il mantenimento, il potenziamento, la tutela e l’accrescimento del valore dei software protetti da copyright, dei brevetti industriali e dei disegni e modelli giuridicamente tutelabili.

Inoltre, il provvedimento mette in chiaro che i soggetti che, per il periodo d’imposta 2020, hanno esercitato l’opzione per il regime Patent Box auto-liquidato possono continuare a fruire del regime in autoliquidazione fino alla scadenza dell’opzione, ovvero fino al 2024.

Mentre, i soggetti che nel modello redditi 2021 non hanno optato per l’accesso al vecchio regime per ragioni di incertezza applicativa possono ancora rientrarvi mediante la presentazione “tardiva”, entro il 28 febbraio 2022, della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2020.

 

Beneficiari e beni agevolabili

Possono usufruire del Patent Box tutti i soggetti titolari di reddito di impresa (imprese individuali, società di capitali, società di persone) in qualità di investitori “titolari del diritto allo sfruttamento economico dei beni immateriali”, che svolgono attività rilevanti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, attività di tutela legale dei diritti sui beni immateriali.

Il Patent Box agevola le spese sostenute nello svolgimento delle attività rilevanti che riguardano beni immateriali utilizzati, direttamente o indirettamente, nello svolgimento dell’attività di impresa, ovvero:

  • software protetto da copyright;
     
  • brevetti industriali (compresi i brevetti per invenzione, le invenzioni biotecnologiche e i relativi certificati complementari di protezione, i brevetti per modello d’utilità, brevetti e certificati per varietà vegetali e topografie di prodotti a semiconduttori);
     
  • disegni e modelli giuridicamente tutelati.

Sono ammesse anche le attività svolte dall’investitore mediante contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, nonché con società diverse da quelle che controllano l’impresa.

In questo caso le attività devono esser svolte sotto la direzione tecnica dell’investitore attraverso il proprio personale.

 

Novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022

Come anticipato, la Legge di Bilancio 2022 ha introdotto diverse modifiche alla disciplina del Patent Box, nonostante quelle già introdotte dal decreto fiscale approvato il 15 ottobre 2021, con semplificazioni ed incremento della deduzione dei costi.

Le novità previste attualmente riguardano:

  • Deduzione al 110% dei costi di ricerca e sviluppo finalizzati all’ottenimento di un brevetto;
     
  • Esclusione dei marchi di impresa dalla disciplina agevolabile;
     
  • Eliminazione del divieto di cumulo tra Patent Box e Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo;
     
  • Applicazione della deduzione al 110% solo alle spese sostenute a partire dall’ottavo periodo di imposta antecedente a quello nel quale l’immobilizzazione immateriale ottiene il titolo di privativa industriale.
    Viene quindi introdotto un meccanismo di recapture, su base ottennale, che consente di recuperare il beneficio non utilizzato esclusivamente in relazione alle spese di ricerca e sviluppo che, ex post, hanno dato vita a un bene immateriale.

Il nuovo regime si applica a decorrere dal periodo di imposta 2021...

 

Continua... leggi l'articolo completo “Patent Box 2022, come accedere all’agevolazione e quali sono le spese ammesse”

 

Redazione

Lunedì 4 marzo 2022