La documentazione delle anticipazioni per l’esclusione della base imponibile

di Giovambattista Palumbo

Pubblicato il 4 marzo 2022

Le somme dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni non concorrono a formare la base imponibile, purché regolarmente documentate.
La ratio della esclusione di dette somme dal computo della base imponibile discende dal fatto che, trattandosi di semplici partite di giro, queste non hanno natura di corrispettivo per la prestazione del servizio.
Presupposto indispensabile per l'esclusione delle anticipazioni dalla base imponibile è però che le stesse siano regolarmente documentate, laddove la valutazione della regolare documentazione va operata con riferimento alle singole operazioni cui le stesse accedono e non può essere fatta globalmente.

La Corte di Cassazione ha chiarito i criteri di documentazione delle anticipazioni, affinchè non possano essere considerate omessi ricavi ed essere escluse dalla base imponibile.

 

Il caso di Cassazione: accertamento per mancata contabilizzazione di compensi

anticipazioni esclusione base imponibileNel caso di specie, l'Agenzia delle Entrate aveva proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale, che, in parziale accoglimento dell'appello di uno studio notarile, aveva annullato l'avviso di accertamento con il quale era stata rettificata la dichiarazione resa per l'anno 2007, limitatamente alla ripresa avente ad oggetto la mancata contabilizzazione di compensi.

Con l'atto impositivo era stato poi contestato, oltre alla mancata contabilizzazione di compensi, accertata a seguito del disconoscimento di anticipazioni in parcelle, ritenute prive di sufficiente documentazione, anche l'indebita deduzione di costi, ritenuti, in alcuni casi, non documentati e, in altri,