La legge di Bilancio 2022 dispone che gli acquisti di beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” saranno agevolati fino al 31 dicembre 2025 ovvero, a determinate condizioni, fino al 30 giugno 2026.
Stesso prolungamento temporale per i beni immateriali connessi, quali software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni.
La legge di Bilancio 2022, veicolata nella legge 31 dicembre 2021, all’art. 1, comma 44, ridisegnare la mappa del bonus finalizzato a supportare e incentivare gli investimenti in beni strumentali nuovi, prediligendo quelli funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
In particolare sono introdotte modifiche e integrazioni, sulla disciplina dettata dall’articolo 1, comma 1051 e seguenti, legge di Bilancio 2021, n. 178/2020.
Bonus Industria 4.0: cosa prevede la legge di Bilancio 2020
Preliminarmente si ricorda che la legge di Bilancio 2020 (articolo 1, commi 184-197, della legge n. 160 del 2019), in luogo di prorogare al 2020 il cd. superammortamento e iperammortamento in favore delle imprese, misure che in sostanza consentivano di maggiorare, a fini fiscali, i costi sostenuti per specifiche categoria di investimenti, ha sostituito tali misure con un credito d’imposta per le spese sostenute, a titolo di investimento in beni strumentali nuovi, con scadenza iniziale prevista al 31 dicembre 2020.
Esso riguarda tutte le imprese e, con riferimento ad alcuni investimenti, anche i professionisti.
Il credito è riconosciuto con aliquota differenziata secondo la tipologia di beni oggetto dell’investimento e copre gli investimenti in beni strumentali nuovi, compresi i beni immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il modello Industria 4.0.
L’articolo 1, commi 1051-1063 e 1065, della legge di Bilancio 2021 (legge n. 178 del 2020), nell’ambito di un più ampio rafforzamento del programma Transizione 4.0, diretto ad accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale, e per rilanciare il ciclo degli investimenti penalizzato dall’emergenza legata al COVID-19, ha esteso fino al 31 dicembre 2022 la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, potenziando e diversificando le aliquote agevolative, incrementando le spese ammissibili e ampliandone l’ambito applicativo.
I beneficiari del credito d’imposta sono le imprese che, a decorrere