Con l’arrivo del benestare della Commissione Europea, l’INPS ha finalmente reso note le istruzioni operative per consentire ai datori di lavoro di usufruire delle agevolazioni contributive per le assunzioni di dipendenti under 36. Esaminiamo gli aspetti principali della normativa.
Assunzioni agevolate per gli under 36: premessa generale
Come noto la Legge di bilancio 2021 n. 178-2020 ha introdotto per i datori di lavoro una specifica agevolazione contributiva per le assunzioni a tempo indeterminato e trasformazioni di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato intervenute nel biennio 2021 – 2022.
Dopo l’autorizzazione da parte della Commissione Europea che ha concesso il benestare all’incentivo per le assunzioni a tempo indeterminato e trasformazioni di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato intervenute entro il 31 12 2021 (decisione C(2021) 6827 final del 16 settembre 2021) l’INPS ha reso noto le istruzioni operative per i datori di lavoro al fine di poter usufruire dell’agevolazione contributiva in oggetto.
Si rammenta che l’esonero spetta a tutti i datori di lavoro privati, ivi compresi i datori di lavoro del settore agricolo, con l’esclusione dei datori di lavoro domestici, a prescindere dalla circostanza che siano imprenditori, che operano in ogni settore economico del Paese, le cui unità produttive siano localizzate in qualsiasi area del territorio (il lavoratore non deve essere stato occupato a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro).
I punti salienti della normativa
Al fine di meglio comprendere l’agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 in materia di assunzione di giovani under 36 risulta utile analizzare i seguenti aspetti tenendo in considerazione le istruzioni fornite dall’Inps:
1) Soggetti a cui spetta il bonus assunzioni under 36
L’agevolazione si applica a tutti i datori lavoro, anche se non svolgono attiv