Il Bonus Ristorazione spetta anche alle attività agrituristiche che svolgono attività di ristorazione solo in via secondaria ed accessoria rispetto alla prevalente attività agricola: le novità del Decreto Ristori quater.
Contributo a fondo perduto per agriturismi
Il contributo a fondo perduto relativo alla filiera della ristorazione (c.d. bonus ristorazione) spetta anche alle attività agrituristiche che svolgono attività di ristorazione solo in via secondaria ed accessoria rispetto alla prevalente attività agricola.
Questa l’importante novità è contenuta nell’articolo 21 del decreto Ristori quater (Dl n. 157/2020), che ha apportato modifiche all’articolo 58 del Dl 104/2020 che ha introdotto un fondo per la filiera della ristorazione.
Ricordiamo che vi erano dubbi (analizzati qui) sull’accesso degli agriturismi al bonus ristorazione.
Bonus ristorazione: sintesi delle novità
Nella versione originale dell’articolo 58 del Dl n. 104/2020 potevano accedere al contributo le imprese attive nel settore della ristorazione con codice Ateco prevalente :
- 56.10.11 (ristorazione con somministrazione);
- 59.29.10 (mense);
- 56.29.20 (catering continuativo su base contrattuale);
- 56.10.12 (attività di ristorazione connesse alle aziende agricole);
- 56.21.00 (catering per eventi), e limitatamente alla somministrazione di cibo:
- 55.10 (alberghi).
Inapplicabilità passata
Con riferimento alle attività agrituristiche, la circostanza che l’attività dovesse essere prevalente, e questo rendeva non applicabile l’agevolazione in quanto l’agriturismo è un’attività connessa a quella agricola.
…
[CONTINUA=>>]
Per proseguire nella lettura dell’articolo dedicato agli agriturismi, apri il pdf qui sotto>>
Potrebbe interessarti la nostra guida al Bonus Ristorazione – a cura di Cinzia De Stefanis (La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 15 dicembre prossimo)
A cura di Cinzia De Stefanis
Lunedì 7 dicembre 2020
