Semplificazione per l'acquisto dei beni strumentali d'impresa grazie alla Nuova Sabatini

La Nuova Sabatini è un’agevolazione riconosciuta a micro, piccole e medie imprese che consiste nella concessione di un finanziamento agevolato per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi gli investimenti in beni strumentali riconosciuti dal progetto Industria 4.0 3 da un correlato contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti.
Analisi delle recenti semplificazioni che migliorano la norma agevolativa

semplificazione acquisto beni strumentali di impresaLa semplificazione per l’acquisto dei beni strumentali dell’impresa: inquadramento

È innalzato a 200 mila euro (da 100 mila euro) il limite entro cui l’agevolazione è erogata in un’unica soluzione, anziché nelle 6 ordinariamente previste. L’agevolazione è semplificata per le imprese del Mezzogiorno mediante la previsione:

  • di un decreto MiSE per la definizione di uno strumento dedicato (Sabatini Sud) che stabilisca specifiche modalità operative

e l’erogazione del contributo in unica soluzione a conclusione del programma di investimento;

  • la possibilità di utilizzo dei fondi europei.

E’ con l’articolo 39 del Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 (cd. semplificazione) che vengono introdotte delle novità per la nuova Sabatini.

 

Sintesi

Aspetti generali

La misura Beni strumentali (Nuova Sabatini) è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

La “Nuova Sabatini” è un’agevolazione riconosciuta a micro, piccole e medie imprese che consiste nella concessione :

  • di un finanziamento agevolato per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i cd. investimenti in beni strumentali “Industria 4.0”: big data, cloud computing ecc nonché;
  • un correlato contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti.

Avvertenza: tale contributo statale è parametrato ad un tasso di interesse pari al 2,75%. Per gli investimenti “industria 4.0” il tasso considerato è pari al 3,575%. Difatti, l’ultima legge di bilancio 2020 (comma 226), ha innalzato il tasso di riferimento al 5,50% (maggiorazione del 100% rispetto all’aliquota ordinaria). Ciò riguarda solo gli investimenti innovativi realizzati dalle micro e piccole imprese nelle Mezzogiorno. Il riferimento è agli investimenti industria 4.o effettuati nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

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A cura di Cinzia De Stefanis

Giovedì 23 luglio 2020

 

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