Applicazione protocolli di sicurezza e gestione dei lavoratori – Quesiti Webinar del 30 aprile 2020 – parte terza

Si prosegue con i quesiti estrapolati dal Webinar del 30 aprile 2020.
Facciamo il punto sui protocolli di sicurezza da adottarsi negli ambienti di lavoro, puntando il mouse sul problema della responsabilità

applicazione protocolli sicurezza lavoratoriCome va gestito uno studio dove ci sono solo associati con partita iva? E’ obbligatoria la misurazione temperatura per chi accede? Occorre installare i separatori in plexiglas? Cosa è previsto obbligatoriamente e cosa è solo consigliato?

In una Snc con 3 soci, va individuato il RSPP e predisposto il DVR, o basta solo rispettare il protocollo base del 24/04/2020?

Si ribadisce che l’applicazione dei protocolli di sicurezza sottoscritti tra Governo e parti sociali, risultano obbligatori per coloro che rivestono lo status di datore di lavoro indipendentemente dalla tipologia contrattuale con il quale il rapporto di collaborazione è instaurato.

La responsabilità del datore di lavoro è evidentemente estesa anche agli eventuali rapporti di lavoro irregolari.

Nei casi in esame (presenza di soli soci e/o associati) l’applicazione delle misure di sicurezza previste nel protocollo più volte citato resta meramente facoltativa.

…….

Nel caso un dipendente risulti contagiato come si potrebbe dimostrare la responsabilità del datore di lavoro?

Come precisato dall’INAIL nella circolare 13 del 3 aprile 2020, in tutti i casi in cui non rilevi la presunzione semplice (personale statisticamente più esposto alla possibilità di contagio quali i lavoratori del comparto sanitario e gli addetti ai front/office), la tutela assicurativa è estesa alle ipotesi in cui l’identificazione del nesso contagio/causa di lavoro risulti di non agevole individuazione secondo le consuete procedure di accertamento medico-legale.

Al fine di poter escludere l’occasione di lavoro e conseguentemente l’eventuale responsabilità datoriale, rileverà indubbiamente la corretta esecuzione delle procedure previste dal protocollo di sicurezza che, si rammenta, prevedono quale misura primaria la limitazione dell’accesso ai luoghi di lavoro in relazione a tutte le mansioni potenzialmente esercitabili a distanza senza presenza fisica.

Nell’ambito delle attività professionali e/o di conduzione degli uffici amministrativi, si ritiene possa risultare estremamente difficoltosa la difesa da eventuali azioni di responsabilità per tutte le ipotesi di soggetti contagiati in costanza di attività non riorganizzata in modalità “smart”.

Clicca qui per leggere la parte prima delle Faq: “Sanificazione degli ambienti di lavoro – Quesiti Webinar del 30 aprile 2020 – parte prima”

Clicca qui per leggere la seconda parte delle Faq “L’organizzazione dello studio professionale ai tempi del Coronavirus – Quesiti Webinar del 30 aprile 2020 – parte seconda”

 

A cura di Massimiliano De Bonis

Venerdì 15 maggio 2020

 

Per proseguire nella lettura delle F.a.q. scarica il pdf qui sotto

 

Protocolli e fac-simili per riapertura attività
& contenimento Covid-19 sui luoghi di lavoro

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