La difficoltà dell’impresa può emergere, secondo quanto previsto dal Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, in seguito alla perdita delle continuità aziendale, alla crisi o all’insolvenza.
Il Codice si pone come obiettivo quello di riuscire ad anticipare i momenti di crisi, costruendo un sistema di allerta con determinati obblighi di segnalazione della crisi per favorire l’intervento di un soggetto esterno e allo stesso tempo, consentire agli organi sociali coinvolti di rilevare fin da subito lo stato di difficoltà.
I 3 stadi della crisi d’impresa
Ricordando quanto affermato dalla circolare n. 19/2019 di Assonime in merito alle misure per favorire l’emersione e la gestione tempestiva della crisi, cerchiamo di chiarire cosa prevede il codice della crisi e cosa intendiamo con i tre diversi stadi in cui la crisi può manifestarsi.
Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza: la perdita di continuità aziendale
Con perdita di continuità aziendale intendiamo la situazione in cui l’impresa deve affrontare un momento di difficoltà, previsto anche dal Principio contabile Oic 11 che include “prospettiva della continuità aziendale” intesa come:
“la capacità dell’azienda di continuare a costituire un complesso economico funzionante destinato alla produzione di reddito per un prevedibile arco temporale futuro, relativo a un periodo di almeno dodici mesi dalla data di riferimento del bilanc