Quali competenze servono per essere nominati esperti nella composizione negoziata e del concordato semplificato? E quali sono i compiti, i limiti e le responsabilità di chi accompagna l’impresa nella crisi? Il punto su albi, elenchi e incarichi, con una panoramica chiara sul ruolo professionale nella gestione delle difficoltà aziendali.
Professionisti nella crisi d’impresa: albi, elenchi e funzioni giudiziarie
Il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti hanno pubblicato il quaderno “I professionisti nella crisi d’impresa e nelle funzioni giudiziarie. Albi ed elenchi”, realizzato nell’ambito delle aree Funzioni giudiziarie e ADR; nella seconda sezione del corposo documento di studio dei commercialisti sono esaminati gli incarichi assunti dai professionisti iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili in occasione del procedimento di composizione negoziata.
L’elenco degli esperti indipendenti
Ai sensi dell’art. 13, comma 3, del CCII presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di ciascun capoluogo di regione e delle province autonome di Trento e Bolzano è formato un elenco di esperti.
Nell’elenco possono essere inseriti
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gli iscritti da almeno cinque anni all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e all’Albo degli Avvocati che documentano di aver maturato precedenti esperienze nel campo della ristrutturazione aziendale e della crisi d’impresa;
gli iscritti da almeno cinque anni all’Albo dei Consulenti del lavoro che documentano di avere concorso, almeno in tre casi, alla conclusione di accordi di ristrutturazione dei debiti omologati o di accordi sottostanti a piani attestati o di avere concorso alla presentazione di concordati con continuità aziendale omologati;
coloro che, seppur non iscritti in Albi professionali, documentano di avere svolto funzioni di amministrazione, direzione e controllo in imprese interessate da operazioni di ristrutturazione concluse con piani di risanamento attestati, accordi di ristrutturazione dei debiti e concordati preventivi con continuità aziendale omologati, nei confronti delle quali non sia stata successivamente pronunciata sentenza di apertura della liquidazione giudiziale o sentenza di accertamento dello stato di insolvenza.
Il Ministero della giustizia nelle Linee di indirizzo agli Ordini profes