Riforma della Giustizia Tributaria, il punto della situazione a ottobre 2019

CommercialistaTelematico e l’avvocato Maurizio Villani stanno portando avanti da anni la loro battaglia per arrivare a riformare la Giustizia Tributaria. Facciamo il punto circa l’attuale situazione politica

CommercialistaTelematico e l’avvocato Maurizio Villani stanno portando avanti da anni la loro battaglia per arrivare a riformare la Giustizia Tributaria.

Ne abbiamo parlato tanto: attraverso la pubblicazione di articoli di approfondimento, organizzazione di convegni sulla materia, sollecitazione alla classe politica.

I punti auspicati per la Riforma della Giustizia Tributaria 

I punti principali auspicati sono:

  • – la nascita della Quinta magistratura per la necessità di avere Giudici Tributari a tempo pieno, “professionisti”, nel senso che questo deve essere il loro unico lavoro (attualmente i Giudici Tributari sono malpagati e, salvo che non siano pensionati, quasi tutti sono costretti a fare un altro principale lavoro dedicando al contenzioso tributario solo il tempo che gli residua dalle altre più remunerative attività);
  • indipendenza dei Giudici dal Ministero dell’Economia e Finanze e spostamento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in quanto la loro innegabile terzietà deve essere anche apparente;
  • – assunzione dei Giudici tributari mediante concorso pubblico, riservato a persone di età non superiore a 50 anni, in possesso di laurea magistrale in Economia o Giurisprudenza;
  • – raggiungimento di un processo tributario giusto, ad armi pari, come peraltro imposto dall’art. 111 della Costituzione;
  • – avvalersi di un Giudice monocratico per controversie minori, di valore non elevatissimo;
  • – avvalersi di Giudici onorari per controversie di valore minimo;
  • -attribuire al Giudice Tributario l’istituto della mediazione tra l’agenzia delle entrate ed il contribuente a cui è stato notificato un accertamento;

 

Queste ed altre possibili innovazioni necessarie per arrivare ad un sistema più equo, trasparente ed efficiente, tale da poter migliorare il rapporto Stato-Cittadino.

 

L’attuale situazione “politica”

Giustizia Tributaria: nascerà la quinta magistratura

Come più sopra accennato CommercialistaTelematico e avv. Maurizio Villani hanno avuto diversi contatti con tutti i partiti politici allo scopo di avviare il necessario iter parlamentare per arrivare all’approvazione di questa necessaria riforma.

in merito alla riforma della giustizia tributaria, più volte sollecitata dallo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, attualmente presso il Parlamento giacciono le seguenti sei iniziative legislative di quasi tutti i partiti politici:

 

– CAMERA DEI DEPUTATI – PROPOSTE DI LEGGE:

1) n. 1521 del 21.01.2019, prima firmataria l’On.le Martinciglio + 8 (Movimento 5 Stelle);

2) n. 1526 del 23.01.2019, primo firmatario l’On.le Centemero + 83 (Lega).

 

– SENATO DELLA REPUBBLICA – DISEGNI DI LEGGE:

1) n. 243 del 10.04.2018, primo firmatario il Sen. Luigi Vitali (Forza Italia);

2) n. 714 del 25.07.2018, primo firmatario il Sen. Caliendo (Forza Italia);

3) n. 759 del 07.08.2018, primo firmatario il Sen. Nannicini (Partito Democratico);

4) n. 1243 del 18.04.2019, primo firmatario il Sen. Romeo + 49 (Lega).

Come si può notare, i principali partiti (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Lega e Forza Italia) hanno presentato le proposte legislative per riformare strutturalmente la giustizia tributaria.

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Oltretutto, si parla tanto di combattere l’evasione fiscale, anche intervenendo nel penale-tributario con l’abbassamento delle soglie, ma spesso si dimenticano i limiti che hanno i contribuenti ed i difensori nel tutelare i propri diritti in una giustizia tributaria come l’attuale che non consente alcuna parità processuale tra le parti.

In considerazione del fatto che – seppur con diverse sfumature – praticamente tutti i partiti politici ed anche il Presidente del Consiglio dei Ministri sono concordi con la necessità di arrivare all’approvazione di questa necessaria riforma, il Parlamento voglia procedere con la calendarizzazione dei disegni di legge oggi presenti ed avviare così il necessario dibattito.

1 ottobre 2019

Maurizio Villani – Roberto Pasquini