Con la Legge di Bilancio 2025 cambiano le regole per i giudici tributari: nuovi limiti d’età e un maxi esodo già previsto per il 2025, che comporterà l’uscita di scena dei nati tra il 1950 e il 1952, in attesa del nuovo concorso previsto per lo stesso anno.
Queste novità trasformeranno il sistema giudiziario tributario, quali sono le sfide da affrontare nei prossimi mesi?
Si riuscirà comunque a garantire il regolare funzionamento delle Corti di Giustizia Tributaria?
Legge di Bilancio 2025: approvazione e novità per la giustizia tributaria
la Legge di Bilancio 225 è entrata in vigore il 1° gennaio 2025, introducendo importanti novità.
Focus sul maxi esodo dei giudici tributari
Tra le principali novità si segnala una revisione completa delle regole che determinano la cessazione dall’incarico dei giudici tributari.
In particolare, l’art. 1, comma 140, lettera c), e comma 141, prevede:
l’abolizione del cosiddetto decalage (art. 3, comma 6, D.L. n. 198/2022);
la sostituzione dell’art. 8, comma 1, Legge n. 130/2022 con nuove disposizioni che fissano tempi precisi per la cessazione degli incarichi.
Le nuove regole stabiliscono che, fino al 31 dicembre 2028, i giudici tributari delle Corti di primo e secondo grado lascino l’incarico:
il 1° gennaio 2026, se compiono 73 anni entro il 31 dicembre 2025, o al raggiungimento dei 73 anni nel 2026;
il 1° gennaio 2027, se compiono 72 anni entro il 2026, o al compimento dei 72 anni nel 2027;
il 1° gennaio 2028, se compiono 71 anni entro il 2027, o al raggiungimento dei 71 anni nel 2028.
Sebbene la legge entri in vigore dal 1° gennaio 2025, le cessazioni effettive inizieranno a partire dal 1° gennaio 2026, influenzando l’organizzazione delle Corti già nel 2025.
Un maxi esodo nel 2025
In base alle nuove disposizioni, nel 2025 lasceranno l’incarico i giudici tributari:
nati nel 1950, poiché compiranno 75 anni;
nati nel 1951, che hanno già compiuto 73 anni;
nati nel 1952, al compimento dei 73 anni entro il 31 dicembre 2025;
nati nel 1952, al raggiungimento dei 73 anni nel corso del 2026.
Implicazioni per il sistema giudiziario
Il maxi esodo previsto per il 2025 coinvolgerà un gran numero di giudici tributari, generando incertezza sulla capacità delle Corti di operare regolarmente.
Entro il 25 agosto 2025 sarà necessario ridefinire la geografia giudiziaria della Magistratura Tributaria per garantire l’efficienza del sistema e la continuità operativa.