Per i lavoratori del settore privato c’è una nuova opportunità: i premi di risultato e le somme legate agli utili d’impresa potranno beneficiare di una tassazione ridotta. Meno imposte significa più netto in busta paga, ma a precise condizioni. Scopriamo chi può accedere al beneficio e come funziona il meccanismo di calcolo.
Premi di risultato e utili d’impresa: imposta sostitutiva al 5% fino al 2027
Nell’ottica di favorire l’erogazione dei premi di risultato ai lavoratori dipendenti il legislatore (Legge 28 dicembre 2015, n. 208) ha introdotto un meccanismo di tassazione ridotta grazie all’applicazione di un’imposta sostitutiva di IRPEF ed addizionali regionali – comunali pari al 10 per cento, in luogo degli scaglioni ordinari attualmente al 23, 35 e 43 per cento.
Nel solco di quanto disposto per le annualità 2023 e 2024 la recente Legge 30 dicembre 2024 numero 207 (Manovra 2025) estende per il triennio 2025-2027 la riduzione temporanea dell’imposta sostitutiva sui premi di risultato dal 10 al 5%.
A decorrere dal 2028, pertanto, in assenza di ulteriori disposizioni normative, tornerà ad applicarsi l’imposta sostitutiva ordinaria al 10%.
Alla luce delle indicazioni fornite dall’Agenzia Entrate con Circolare 16 maggio 2025, numero 4, analizziamo la novità in dettaglio.
Cosa cambia con la Legge di Bilancio 2025?
L’articolo 1, comma 385, de