In vista della scadenza del 31 ottobre prossimo, relativa all’adesione o meno del servizio di consultazione delle fatture elettroniche sul sito dell’Agenzia delle Entrate, proponiamo un videoripasso e alcuni chiarimenti e suggerimenti su come comportarsi
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In vista della scadenza del 31 ottobre prossimo, relativa all’adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche sul portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate, proponiamo un videoripasso e alcuni chiarimenti e suggerimenti.
Innanzi tutto ricordiamo che l’adempimento nasce dalle richieste del Garante Privacy (formalizzate il 15/11/2018) di adeguare la struttura tecnico informatica su cui transitano e vengono conservate le fatture elettroniche alla normativa sulla tutela della privacy.
[Guarda qui i video precedenti dedicati alla Fattura Elettronica]
Cosa accadrà dal prossimo 1 novembre?
Per i contribuenti che hanno aderito o aderiranno al servizio di conservazione fornito dall’Agenzia delle Entrate non cambia nulla rispetto ad oggi: le fatture elettroniche emesse e ricevute saranno disponibili fino al 31/12 del secondo anno successivo alla data di trasmissione allo SDI.
Per i contribuenti che non aderiranno al servizio, l’Agenzia delle Entrate dovrà cancellare entro 60 giorni il file XML della fattura, mentre rimarranno disponibili solo i cosiddetti “Datti Fattura” (cioè i dati che confluivano nello spesometro).
In cosa consistono i “Dati Fattura”?
I citati “Dati Fattura” memorizzati sono soli i dati quantitativi, cioè: i dati anagrafici, i dati quantitativi (ad esempio: importo, ritenuta, imposta di bollo…), i dati relativi all’acquisto (ad esempio: CIG, CUP…); non viene memorizzata la descrizione (dato qualitativo).
Cosa cambia in tema di accertamento?
In caso di adesione al servizio, i verificatori avranno la possibilità di consultare direttamente dal proprio terminale le fatture.
In caso di mancata adesione al servizio sarà il contribuente a dover mettere le fatture a disposizione dei verificatori in caso di richiesta.
Aderire o meno: cosa consigliare?
Il mio parere è che conviene aderire perché garantisce la conservazione delle fatture anche in caso di problematiche al “software” del contribuente e di errore umano; inoltre, l’adesione semplifica le attività di revisione e di consulenza.
Il miglior consiglio per i contribuenti è comunque quello di chiedere sempre un parere al proprio consulente.
14 Ottobre 2019
Luca Salvetti
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