I.S.A.: i redditi dei periodi precedenti non corrispondono?

di Redazione

Pubblicato il 10 settembre 2019

In realtà occorre precisare che, aldilà del titolo del rigo del prospetto rilasciato dall'Agenzia, “il reddito” degli anni precedenti non è “il reddito ai fini ISA”! L’agenzia infatti non considera il reddito vero e proprio ma applica un conteggio diverso, una formula diversa, vediamo quale...


ISA 2019 istruzioni quadro FNel compilare le dichiarazioni dei redditi e gli ISA molti contribuenti e consulenti hanno potuto constatare che nel formulare il voto della pagella ISA l’Agenzia delle entrate considera anche i redditi dichiarati negli anni precedenti.

Taluni si sono stupiti quando hanno visto che i dati reddituali indicati dall’agenzia delle Entrate relativamente al singolo contribuente non erano corrispondenti a quelli risultanti dalla dichiarazione dei redditi presentata.

In realtà occorre precisare che, aldilà del titolo del rigo del prospetto rilasciato dall'Agenzia, “il reddito” degli anni precedenti non è “il reddito ai fini ISA”!

L’agenzia infatti non considera il reddito vero e proprio ma applica un conteggio diverso, una formula diversa.

Ai fini dell’indicatore di anomalia “reddito negativo per più di un triennio”, il reddito viene quantificato sostanzialmente con il seguente calcolo:

Per gli esercenti attività di impresa il calcolo adottato è il seguente:

Reddito ai fini ISA =
+Ricavi
+ Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso
- [Costo del venduto e per la produzione di servizi + Spese per acquisti di servizi - Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società ed enti soggetti all’IRES) + Altri costi per servizi + Costo per il godimento di beni di terzi (canoni di locazione finanziaria e non finanziaria, di noleggio, ecc.) + Oneri diversi di gestione + Altri componenti negativi - “Utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo lavoro”]
- [Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l’attività dell’impresa - Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società di persone)]
- [Ammortamenti + Accantonamenti]

+ [Risultato della gestione finanziaria - Interessi e altri oneri finanziari + Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni]
+ [Altri proventi considerati ricavi di cui alla lettera f) dell’art. 85, comma 1, del TUIR + Altri proventi e componenti positivi + Proventi straordinari - Oneri straordinari];

Per gli esercenti arti e professioni il calcolo adottato è il seguente:

Reddito ai fini ISA =
+ Compensi dichiarati
+ Adeguamento
+ Altri proventi lordi
- Spese per prestazioni di lavoro dipendente
- Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa
- Compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l’attività professionale e artistica
- Consumi
- Altre spese
- Ammortamenti
- Altre componenti negative
+ Plusvalenze patrimoniali
- Minusvalenze patrimoniali.

 

Il dato preso in considerazione NON è pertanto il reddito dichiarato.

Tutto questo risulta dall'allegato 1 approvato con il D.M. 9 agosto 2019 e viene ricordato nella circolare 20/E del 9 settembre 2019

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9 settembre 2019

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