Cosa sono gli ISA Indicatori Sintetici di Affidabilità fiscale – la pagella

Gli ISA attribuiscono ai contribuenti un voto fiscale, un giudizio di affidabilità degli importi dichiarati, proprio come la pagella scolastica. Ci sembra di tornare sui banchi di scuola…

Gli ISA attribuiscono ai contribuenti un voto fiscale, un giudizio di affidabilità degli importi dichiarati, proprio come la pagella scolastica. Ci sembra di tornare sui banchi di scuola…

Il provvedimento Prot. n 126200/2019 del Direttore dell’agenzia delle Entrate ha disposto l’ambito di applicazione dei benefici premiali che si ottengono quando si è stati bravi, quando il contribuente riceve in pagella un buon voto. Ma ha disposto anche cosa succede ai contribuenti che lo strumento I.S.A. giudica birichini.

Se il voto è pari o superiore a 9 quali sono i benefici?

-> Si ottiene l’esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo di cui all’articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, quindi anche del redditometro, ma alla condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi il reddito dichiarato…

-> Si evita la società di comodo (per forza, se si è preso un voto di 9 o superiore è quasi impossibile che ricavi siano talmente ridotti da rientrare nei parametri della società di comodo!) . In questo caso per il periodo di imposta 2018 si ha l’esclusione dell’applicazione della disciplina delle società non operative di cui all’articolo 30 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, anche ai fini di quanto previsto al secondo periodo del comma 36-decies dell’articolo 2 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148;

 

Se il voto è pari o superiore a 8,5 quali sono i benefici?

Per il periodo di imposta 2018 si evita il rischio di accertamenti fiscali da parte dell’agenzia delle entrate basati sulle presunzioni semplici di cui all’articolo 39, primo comma, lettera d), secondo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e all’articolo 54, 3 secondo comma, secondo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.

 

Se il voto è pari o superiore a 8 quali sono i benefici?

Si può evitare l’apposizione del visto di conformità in caso di:
-> compensazione dei crediti fiscali di importo non superiore a:
a) 50.000 euro annui relativi all’imposta sul valore aggiunto, maturati nell’annualità 2019;
b) 20.000 euro annui relativi alle imposte dirette e all’imposta regionale sulle attività produttive, maturati nel periodo d’imposta 2018.
-> compensazione del credito IVA infrannuale, maturato nei primi tre trimestri dell’anno di imposta 2020, per crediti di importo non superiore a 50.000 euro annui
-> richiesta di rimborso del credito IVA maturato sulla dichiarazione annuale per l’anno di imposta 2019 per crediti di importo non superiore a 50.000 euro annui
-> richiesta di rimborso del credito IVA infrannuale maturato nei primi tre trimestri dell’anno di imposta 2020, è riconosciuto, per crediti di importo non superiore a 50.000 euro annui

-> Inoltre, in questo caso (voto superiore a 8), i termini di decadenza per l’attività di accertamento previsti dall’articolo 43, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 e dall’articolo 57, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, sono ridotti di un anno.

 

Se il voto è superiore a 6 e fino a 7,99?

Nulla… non ci sono benefici premiali. E’ considerato un voto “senza lode e senza infamia”.

 

E se il voto è brutto, da 6 (compreso) in giù??

Eh si, può capitare… se il voto ottenuto è UGUALE o inferiore al 6 il contribuente potrebbe essere iscritto nelle liste utilizzate per specifiche strategie di controllo basate su analisi del rischio di evasione fiscale, previste dal comma 14 dell’articolo 9- bis del decreto. Attenzione non basta il 6 per non essere nelle liste, occorre superare il 6. …e questo va contro la cultura italiana… il 6 ha sempre rappresentato la sufficienza!

Ma a scuola si usavano le giustificazioni…

In un certo senso anche con gli ISA ci si può giustificare: il brutto voto potrebbe dipendere da un dato errato in possesso dell’Agenzia delle entrate; bene, è stato chiarito che quando i dati in loro possesso sono sbagliati (o meglio: quando il contribuente ritiene che i dati non siano corretti) è possibile segnalare l’anomalia nel campo dedicato alle annotazioni.


E si può essere rimandati, come a scuola?

In un certo senso si: i contribuenti che si prendono un brutto voto possono “adeguarsi” a ciò che dice la maestra… ehmm… l’Agenzia delle entrate. Il voto infatti è sempre accompagnato da un giudizio, o meglio dalla segnalazione di quanti euro servono per dichiarare un reddito ritenuto congruo. E – se lo ritiene – il contribuente può accettare di adeguarsi ad un reddito più elevato ai vari livelli. Può adeguarsi ad un valore che gli consenta di ottenere un bell’8, oppure un 8,5… un 9!!

 

Giovedì 1 Agosto 2019

Roberto Pasquini