Il Fisco, utilizzando i dati raccolti, sta procedendo sempre più spesso alla riscossione presso terzi, notificando il pignoramento dei crediti nei confronti del contribuente debitore. Si tratta di un’azione di riscossione invasiva e a cui i terzi a volte non sono preparati. Ecco come si deve comportare il terzo pignorato per rispondere alle richieste del fisco
Nel D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, la Sezione III del capo II, del Titolo II è dedicata alle disposizioni particolari in materia di espropriazione presso terzi.
La collocazione sistematica delle norme non lascia dubbi, siamo nell’ambito della riscossione coattiva, nell’esecuzione forzata da parte dell’Agenzia delle entrate-Riscossione in base al ruolo o in base all’intimazione ad adempiere contenuta negli atti di accertamento impoesecutivi.
Come noto, la disciplina di cui al D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 deroga sotto molti aspetti a quanto previsto dal codice di procedura civile, consentendo all’agente della riscossione di agire direttamente senza il vaglio del Giudice dell’Esecuzione.
Le norme
Le disposizioni particolari in materia di espropriazione presso terzi rigu