Legge di Bilancio 2019: disposizioni in materia di tassazione dei tabacchi lavorati

di Fabrizio Stella

Pubblicato il 31 gennaio 2019

La Legge di Bilancio 2019, entrata in vigore il 1° gennaio, prevede, tra le altre, misure in materia di tassazione dei tabacchi lavorati, con l’incremento della componente specifica, dell’onere fiscale e delle aliquote base. Ecco un riassunto delle novità in tema di accise e di IVA sui tabacchi lavorati

Legge di Bilancio: disposizioni in materia di tassazione dei tabacchi lavoratiPremessa

Il 1° gennaio è entrata in vigore la legge 30 dicembre 2018, n. 145, Legge di Bilancio 2019, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31 dicembre 2018, che – tra l’altro – ha apportato modifiche, altresì, in materia di tassazione dei tabacchi lavorati, con l’incremento della componente specifica, dell’onere fiscale e delle aliquote base da applicare.
Il sistema di tassazione dei tabacchi lavorati in Italia, armonizzato a livello europeo (direttiva 2011/64/UE), è stato in ultimo riformato dal decreto legislativo 15 dicembre 2014, n. 188, in attuazione della delega fiscale (legge n. 23 del 2014), laddove si prevede – in sintesi - l’applicazione di un’accisa correlata al prezzo di vendita, ad esclusione dei soli tabacchi da inalazione senza combustione, assoggettati a un’accisa specifica per unità di prodotto .

Con specifico riferimento all’imposta sulle sigarette, la tassazione è di tipo misto, ovvero presenta due componenti:

una specifica, ovvero un ammontare fisso secondo la quantità di prodotto, uguale per tutti i prodotti indipendentemente dal prezzo; la base imponibile è definita in termini fisici, mentre l’aliquota è espressa in termini monetari;
una ad valorem, ovvero in percentuale rispetto ad un determinato parametro, generalmente il prezzo di vendita del prodotto.

La base imponibile è – quindi - definita in termini monetari e l’aliquota viene