Il Governo ha recepito la Direttiva ATAD: dal 2019 è previsto un cambio di rotta nel calcolo del ROL e tante novità in materia di interessi passivi, il sentiero tracciato è quello di una limitazione della possibiltà di dedurre gli interessi passivi dai redditi d’impresa
E’ stato approvato il 28 novembre 2018 dal Consiglio dei Ministri il decreto legislativo che recepisce la direttiva ATAD (acronimo di Anti Tax Avoidance Directive), ovvero la direttiva europea antielusione n. 2016/1164/UE.
Le norme sono l’attuazione della direttiva (UE) 2016/1164 del Consiglio del 12 luglio 2016 recante norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno e come modificata dalla direttiva (UE) 2017/952 del Consiglio del 29 maggio 2017 recante modifica della direttiva (UE) 2016/1164 relativamente ai disallineamenti da ibridi con Paesi terzi.
Le disposizioni si applicheranno dal 2019, ovvero dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018, a questa regola sono disposte alcune eccezioni con la previsione per alcune di esse di un periodo transitorio.
Il testo è articolato in 15 articoli, ripartiti in 6 Capi, e tratta la disciplina della deducibilità degli interessi passivi; il regime delle società controllate estere (CFC); la disciplina dei dividendi e delle plusvalenze relativi a partecipazioni in soggetti non residenti a regime fiscale privilegiato; la ridefinizione della nozione di “intermediari finanziari” e le conseguenti correlazioni in ambito Irap; le novità in m