Una guida al versamento dell’acconto IVA in scadenza: soggetti esclusi, modalità di calcolo, casi particolari e sanzioni in caso di omesso versamento.
Versamento dell’acconto IVA – Premessa generale
Entro il prossimo 27 dicembre 2018 i contribuenti dovranno effettuare il pagamento dell’acconto Iva 2018 da scomputare dall’imposta dovuta risultante dalla liquidazione effettuata per il mese di dicembre per i contribuenti mensili (da pagare entro il 16 gennaio 2019) ovvero per il quarto trimestre 2018 per i contribuenti trimestrali speciali (scadenza al 18 febbraio 2019), o dalla liquidazione annuale per l’anno 2018 per i contribuenti trimestrali su opzione (pagamento entro il 18 marzo 2019).
Il versamento dell’acconto Iva va effettuato utilizzando il modello di pagamento F24 con i seguenti codici tributo: “6013” per i contribuenti mensili e “6035” per quelli trimestrali con l’indicazione dell’anno “2017”.
L’importo dell’acconto IVA non può essere rateizzato ma è compensabile con altri crediti tributarie contributivi (in caso di carente versamento è applicabile la procedura del ravvedimento operoso).
Nota: entro il prossimo 27 dicembre 2018 i contribuenti soggetti Iva dovranno effettuare il pagamento dell’acconto Iva 2018 e i metodi alternativi per la determinazione dell’acconto sono tre:
L’ammontare dell’acconto, unitamente all’indicazione circa il metodo adottato per la sua determinazione, andranno indicati al rigo VP13 della comunicazione LIPE di riferimento o, in caso di compilazione, nel rigo VH17 del modello Iva 2019. |
Soggetti esclusi dall’obbligo di versamento dell’acconto IVA
Sono esclusi dall’adempimento i seguenti soggetti:
a) Soggetti che hanno iniziato l’attività nel 2018 o che hanno cessato l’attività entro il 30.09.2018 se trimestrali o entro il 30.11.2018 se mensili; b) Soggetti che nel mese di Dicembre 2017 o nel quarto trimestre 2017 hanno chiuso il periodo con un credito IVA ovvero che prevedono di risultare a credito per il quarto trimestre 2018 o per il mese di dicembre 2018; c) Contribuenti Minimi: ovvero coloro che nel 2017 hanno adottato il regime dei minimi ovvero che nel 2018 sono usciti dal regime dei minimi avendo optato per il regime ordinario; d) Contribuenti forfetari: soggetti che adottano il regime forfetario di cui alla Legge n.190-2014 che hanno |