La rottamazione delle cartelle può comportare dei vantaggi per i contribuenti incorsi in procedimenti penali per reati tributari: in particolare la rottamazione potrebbe costituire una parte della messa alla prova del contribuente-imputato con lo scopo di ottenere l’estinzione del reato
La Legge n.67 del 28 aprile 2014 ha introdotto nell’ordinamento l’istituto della sospensione del procedimento penale con messa alla prova, inserendolo tra le cause estintive del reato.
Si tratta di un istituto che ha funzione di riparazione sociale e individuale del torto connesso con il fatto-reato, già conosciuto in ambito minorile ed in fase di esecuzione.
Esso può essere chiesto nei procedimenti per reati puniti con pena pecuniaria, ovvero con reclusione fino a 4 anni (sola, congiunta o alternativa a pena pecuniaria), ovvero per uno dei reati in relazione ai quali l’articolo 550, comma 2, c.p.p. prevede la citazione diretta a giudizio.
Pertanto, vi rientrano alcuni reati tributari (omesso versamento di ritenute dovute o certificate, Ome