Pagamento dei debiti fiscali mediante compensazione con crediti d’imposta a seguito di accollo fiscale

l’operazione di accollo prevede che il debito del contribuente (accollato) venga pagato da una terzo soggetto (accollante), che lo onora non pagandolo direttamente bensì mediante compensazione con un proprio credito, credito che a sua volta l’accollante ha acquistato da soggetti che, per varie ragioni, non potevano monetizzarlo. In questo articolo vediamo la fattività ed i rischi di un accollo di debiti fiscali, le fattispecie penali se i crediti risultano inesistenti, le responsabilità penali del consulente…

Accollo fiscale

L’operazione di accollo prevede che il debito del contribuente (accollato) venga pagato da un terzo soggetto (accollante), che lo onora non pagandolo direttamente bensì mediante compensazione con un proprio credito, credito che a sua volta l’accollante ha acquistato da soggetti che, per varie ragioni, non potevano monetizzarlo.

Nel modello F24 vengono indicati due codici fiscali, inserendo il codice “62”, denominato “soggetto diverso dal fruitore del credito” (ris. Agenzia delle Entrate 22 dicembre 2009 n. 286). Il contribuente (accollato) corrisponde all’accollante una percentuale del valore del proprio debito, risparmiando così la differenza.

Nella sezione “contribuente” del modello F24 vengono riportati sia i dati identificativi del soggetto debitore d’imposta, sia i dati del soggetto coobbligato, ossia del soggetto che effettua il pagamento delle imposte, mediante compensazione, in veste di coobbligato, figura, quest’ultima, prevista dal modello F24 che prevede anche l’utilizzo di un codice che identifichi l’operazione; in particolare, il cod. 62 si riferisce a “soggetto diverso dal fruitore del credito”, ossia quando il debito tributario venga pagato da un soggetto diverso dall’effettivo debitore, come nel caso dell’accollo; è dunque evidente come nello stesso modello F24 è espressamente indicato un soggetto coobbligato, che riveste necessariamente la posizione di debitore, anche se, in via derivata, tanto da operare la compensazione con i propri crediti.

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