Durante la fase di conversione del decreto legge n. 50/2017 il Legislatore ha “barattato” la semplificazione dell’ACE con una rilevante riduzione dell’agevolazione. In pratica si è tornati alle “vecchie” regole assumendo rilevanza tutti gli incrementi di patrimonio rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2010. E’ stata dunque cancellata la rilevanza dei soli incrementi degli ultimi cinque anni come previsto dalla formulazione originaria del citato decreto legge.
Secondo la prima formulazione normativa (art. 7 del D.L. n. 50/2017), con decorrenza dal periodo di imposta 2017, gli incrementi patrimoniali agevolabili avrebbero dovuto essere determinati con riferimento al patrimonio netto al 31 dicembre 2012. In pratica per il calcol