Voluntary Disclosure bis: i punti salienti

proponiamo una guida schematica alla Voluntary Disclosure bis: ecco tutti i punti critici da attenzionare per la procedura 2017: chi può aderire; il periodo di validità della procedura; fino a che data sono sanabili le violazioni; fino a quando si possono presentare integrazioni; i termini di accertamento; le sanzioni; le modalità di pagamento

Voluntary Disclosure

Riparte la stagione della Volutary Disclosure bis: nel file PDF abbiamo raccolto un elenco sintetico di tutti i punti critici della procedura che è stata aperta dalla Legge di Bilancio a fine 2016.

Riapre ufficialmente la Voluntary Disclosure 2016

L’articolo 7 del Decreto Legge n.193 riguarda esclusivamente la riapertura dei termini della procedura di collaborazione volontaria, limitando l’accesso alla collaborazione a delle condizioni, definendo tempistiche, termini della presentazione dell’istanza, termini di accertamento e novità, la data entro cui è possibile sanare spontaneamente le violazioni commesse.

Durata e soggetti ammessi alla “collaborazione”

Per avvalersi di tale procedura si ha tempo nove mesi e più precisamente da lunedì 24 ottobre 2016 fino a lunedì 31 luglio 2017.

Come prima condizione d’accesso alla “collaborazione” il Decreto introduce un’ulteriore limitazione alle già note cause ostative: “il soggetto che presenta l’istanza non l’abbia già presentata in precedenza, anche per interposta persona”

Violazioni sanabili

Chi intende e può “collaborare” ha possibilità di sanare tutte le violazioni commesse fino al 30 settembre 2016 ed ha tempo di presentare eventuali integrazioni dell’istanza, dei documenti e delle altre informazioni, fino al 30 settembre 2017.

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