Si avvicinano le scadenze fiscali e tra queste quella che preoccuperà milioni di italiani, l’IMU e la TASI. L’acconto si verserà entro il 16 giugno prossimo, e quest’’anno, in attesa del totale restyling dell’imposta, che dovrebbe essere realizzato dalla nuova local tax, alcune novità riguardano i soggetti non residenti.
Gli italiani che vivono stabilmente in altri Paesi non hanno la possibilità di utilizzare quale abitazione principale l’immobile che hanno conservato in Italia. Inoltre viene a mancare il requisito della residenza trattandosi di soggetti iscritti all’AIRE (anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero).
Per tali ragioni i nostri connazionali erano penalizzati dalla normativa vigente in materia di IMU essendo di fatto obbligati a considerare l’unico immobile posseduto in Italia alla stregua di un fabbricato non costituente l’abitazione principale. Conseguentemente fino allo scorso anno erano obbligati a versare l’IMU con l’applicazione di aliquote particolarmente elevate.
L’art. 9 – bis del decreto – legge de