Alcuni dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate con la circolare n. 17/E del 24 aprile 2015 riguardano i cittadini italiani che si sono trasferiti all’estero per ragioni di lavoro e che, in precedenza, hanno acquistato un immobile con un mutuo ipotecario.
Il problema esaminato riguardava la possibilità di continuare a considerare in detrazione gli interessi passivi relativi al mutuo contratto per l’acquisto dell’abitazione, pur trovandosi il contribuente nella concreta impossibilità di poter utilizzare l’immobile quale dimora abituale.
L’analisi del problema deve iniziare dall’art. 15, comma 1, lett. b) del D.P.R. n. 917/1986. La disposizione citata prevede una detrazione dall’imposta lorda di un importo pari al 19 per cento degli interessi passivi e degli oneri accessori pagati in dipendenza di mutui ipotecari su immobili contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto stesso. L’i