Si avvicina il termine per rendere “ufficiale”, ovvero sigillare, il lavoro di tutto l’anno (annotazioni registrate nei elaboratori elettronici).
Entro il 31 dicembre 2013, infatti, i contribuenti che tengono la contabilità ordinaria con sistemi “meccanografici” devono procedere con la stampa dei libri contabili.
Le scritture contabili previste dal codice civile e dalla normativa fiscale ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva sono:
- Il libro giornale;
- i conti di mastro (cd. mastrini);
- il libro inventari;
- le scritture ausiliarie di magazzino;
- il registro dei beni ammortizzabili;
- i registri previsti dalla normativa Iva.
Affinché i registri contabili tenuti con sistemi meccanografici siano considerati regolarmente tenuti, essi devono essere stampati su supporti cartacei entro tre mesi dal termine di presentazione del Modello Unico (che come è noto deve essere inviato, per i soggetti “solari”, entro il 30 settembre). Quindi, in questo caso entro il 31 dicembre 2013.
Ovviamente nel caso di ispezione precedente a tale scadenza i registri vengono stampati simultaneamente alla richiesta dei verificatori.
Una particolarità merita il libro dei beni ammortizzabili. Dottrina ritiene che, se questo registro è tenuto con modalità diverse da quelle meccanografiche, vada aggior