L’articolo esplora la prova di resistenza nel contesto del contraddittorio preventivo alla luce della recente riforma fiscale, analizzando ampiamente la giurisprudenza in materia. Si discute anche sulla natura della prova di resistenza: se debba essere una prognosi del futuro procedimento o un contributo per la corretta decisione della pubblica amministrazione. L’argomento è attuale poiché la questione è stata recentemente rimessa alle Sezioni Unite della Cassazione.
La prova di resistenza
L’Amministrazione finanziaria è gravata dall’obbligo del contraddittorio, la cui violazione determina la nullità dell’atto solo se il contribuente dimostri in concreto le ragioni che avrebbe potuto far valere nella fase istruttoria (c.d. prova di resistenza).
In particolare, i Supremi giudici richiamano la sentenza a Sezioni Unite n. 24823/2015 che proprio in materia di prova di resistenza ha chiarito che il contribuente è onerato di enunciare in concreto le ragioni che avrebbe potuto far valere nella fase istruttoria, non potendosi limitare a una doglianza meramente formale.
Quanto debba essere profonda la prova di resistenza è esattamente ciò che separa la giurisprudenza comunitaria da quella nazionale tanto da rendere meritevole il ricorso alle Sezioni Unite; se essa, cioè, debba anticipare l’ esito del processo o piuttosto tradursi in un apporto ai fini di rendere chiara la situazione del contribuente alla pubblica amministrazione perché questa potesse prendere una decisione differente.
La Cassazione, Sezione Quinta, con ordinanza interlocutoria n. 7829 del 22.03.2024, ha disposto, ai sensi dell’art. 374, comma 2, c.p.c., la trasmissione del ricorso al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della questione, di particolare importanza, relativa al contenuto e ai limiti della prova di resistenza a carico del contribuente in caso di violazione, da parte dell’Amministrazione finanziaria, del contraddittorio endoprocedimentale, obbligatorio per i tributi armonizzati.
Si è quindi affermata la necessità di una prova di resistenza, secondo un canone che ricorre spesso nella giurisprudenza unionale.
Infatti, la violazione del principio del rispetto dei diritti della difesa, ha proseguito la Corte,…
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