Inarcassa ha chiuso con un avanzo economico di oltre 1 miliardo di euro e un patrimonio netto di 14,2 miliardi il Bilancio consuntivo per l’anno 2023. Fatturato e reddito degli iscritti, infatti, sono aumentati del 20%, influenzando favorevolmente l’andamento delle entrate contributive che hanno raggiunto il massimo storico di 1,7 miliardi di euro; la gestione previdenziale – e assistenziale – si è chiusa, quindi, con un saldo positivo di 757 milioni di euro, in aumento del 30% rispetto all’anno precedente. È evidente l’impatto del Superbonus e dei bonus edilizi su fatturato e reddito dei professionisti e, a cascata, sul bilancio di Inarcassa.
L’espansione del settore nel suo complesso ha avuto conseguenze anche per le Società di ingegneria che, nel 2023, sono cresciute di numero raggiungendo quasi le 11.000 unità (+5,9%), e nel 2022 (anno di riferimento per i redditi) hanno visto aumentare il loro volume d’affari del 42,1% rispetto all’anno precedente.
Resta, invece, sostanzialmente stabile la platea degli associati a cui la Cassa garantisce oltre alla previdenza, anche assistenza, tutela sociale e sostegno alla professione, che risulta quindi composta da 175.319 iscritti; i pensionati, in aumento del 5,8% rispetto al 2022, hanno raggiunto le 45.552 unità.