La Legge di Bilancio 2020 ha modificato l’art. 51 comma 2 DPR 917 nella determinazione degli importi delle somministrazioni di vitto erogate dal Datore di lavoro ai dipendenti.
Pertanto, a partire dal 1/1/2020 i buon pasto cartacei si riducono di valore modico da 5,29 a 4 euro mentre i buoni pasto elettronici si elevano per valore unitario giornaliero da € 7 ad € 8. I ticket restaurant sono utilizzati durante la giornata lavorativa, (anche dai lavoratori part time) sia feriale, sia domenicale, che festiva, esclusivamente da lavoratori subordinati e anche nel caso in cui l’orario di lavoro non preveda la pausa pranzo. Il dipendente che usufruisce dei buoni pasto non può convertirli in denaro, ma deve farne un uso personale, e può spenderli solo presso esercizi pubblici convenzionati, in luogo del servizio di mensa. Infine dal punto di vista fiscale si ribadisce per i ticket restaurant la loro integrale esclusione da tassazione in capo ai lavoratori dipendenti e la loro completa deducibilità in capo al datore di lavoro, rendendoli un fringe benefit tra i più efficaci. (Antonio Tuzio)