Tredicesima mensilità per i lavoratori dipendenti: calcolo e pagamento

L’istituto della tredicesima mensilità, conosciuto anche come “gratifica natalizia”, è esteso erga omnes alla generalità dei lavoratori subordinati, sia del settore privato che di quello pubblico. Vediamo come funziona, quando si matura ed entro quando viene pagata dal datore di lavoro.

Cos’è e chi riceve la tredicesima mensilità

tredicesima mensilità lavoratori dipendentiLa “gratifica natalizia”, conosciuta anche come tredicesima mensilità, è una somma di denaro corrisposta dal datore di lavoro in occasione del periodo natalizio.

Essa corrisponde a 1/12esimo della retribuzione annuale lorda ed è disciplinata dal D.P.R. n. 1070/1960.

 

A ricevere la tredicesima mensilità sono tutti i lavoratori dipendenti con contratto di lavoro:

  • determinato o indeterminato;
  • a tempo pieno o a tempo parziale;
  • del settore pubblico o del settore privato.

 

Sono inclusi:

  • lavoratori domestici;
  • pensionati;
  • invalidi percettori di pensione.

 

Sono esclusi dalla ricezione di tale emolumento:

  • lavoratori parasubordinati e occasionali;
  • percettori di indennità di accompagnamento.

 

L’ammontare della tredicesima

 

L’ammontare della tredicesima cambia non solo a seconda dell’attività di lavoro (e quindi della paga lorda), ma anche in base al periodo di tempo lavorato da parte del soggetto interessato: normalmente la tredicesima corrisponde ad una mensilità aggiuntiva che è pari a 1/12esimo della paga mensile, considerando però solamente i mesi lavorati.

La considerazione sui mesi lavorati è di importanza fondamentale, in quanto si ritiene “mese lavorato” quello nel quale il soggetto abbia prestato la propria attività lavorativa per una frazione di mese pari o superiore a 15 giorni di calendario.

Come detto, il rateo di tredicesima (ossia 1/12 della retribuzione mensile) spetta per ciascun mese solamente se durante tale arco di tempo le giornate di lavoro sono stati pari o superiori a 15 giorni di calendario; tali si intendono anche quelle giornate durante le quali il lavoratore era assente per specifiche circostanze quali: ferie, riposi per allattamento, congedo matrimoniale, maternità, malattia o infortunio, oppure cassa integrazione.

Diversamente, non si matura tredicesima per il mese nel quale lavoratore si avvale dell’istituto dell’aspettativa.

Ad ogni modo, a parte quanto previsto dalla legge, le norme di dettaglio in materia di tredicesima sono stabilite da parte del CCNL di appartenenza, cosicché, per definire in maniera più precisa la gestione della tredicesima, è necessario andare ad indagare le specifiche condizioni previste dal proprio contratto collettivo.

 

Come si calcola la tredicesima

 

Per calcolare la tredicesima bisogna tenere primariamente in considerazione la retribuzione lorda mensile, che va moltiplicata per i mesi lavorati; vanno però considerati anche altri elementi quali: l’indennità di contingenza, gli scatti di anzianità e tutti gli elementi utili per definire la retribuzione globale mensile.

 

Esempio:

Un soggetto ha cominciato a lavorare presso un’azienda il 20 gennaio 2019, per cui il mese di gennaio non potrà essere considerato ai fini del conteggio della tredicesima in quanto i giorni lavorati sono inferiori a 15.

In tal caso, per calcolare l’ammontare di 13esima spettante bisognerà dividere per 12 l’importo mensile lordo, e poi moltiplicare per i mesi lavorati nell’anno (11 nel caso specifico).

Facciamo finta che il soggetto percepisca un lordo mensile di 1.300 euro: bisognerà fare “1.300 / 12 = 108,33”.

Tale importo andrà poi moltiplicato per 11 mesi lavorati (gennaio non si conta in quanto si è lavorato solo per 11 giorni di calendario): “108,33 x 11 = 1.191,63”.

 

Quando si riceve la tredicesima

 

A questo punto è possibile indagare su un altro tema estremamente importante, ossia quando viene pagata la tredicesima per i lavoratori dipendenti.

È necessario fare però una distinzione tra settore pubblico e settore privato, in quanto:

  1. mentre nel settore privato non esiste una specifica data di pagamento, per cui si ritiene – secondo quanto previsto dalla maggior parte dei contratti collettivi – che la tredicesima debba essere pagata entro le festività natalizie;
     
  2. per quanto riguarda invece il settore pubblico, la tredicesima mensilità normalmente viene corrisposta con lo stipendio del mese di dicembre (a parte i casi di tempo determinato ovvero rapporti cessati in corso d’anno).
    Sebbene negli altri mesi lo stipendio mensile per i dipendenti pubblici sia pagato nella seconda parte del mese, a dicembre solitamente l’elaborazione dei conteggi viene anticipata, e il pagamento viene effettuato intorno alla metà del mese, in genere tra il 14 ed il 16 dicembre.

 

 

A cura di Antonella Madia

Lunedì 16 Dicembre 2019